Dopo un’attesa di quasi un anno, Microsoft ha finalmente presentato Xbox nella sua veste definitiva. Annunciata per la prima volta nel marzo del 2000 nel corso della Gamers Developers Conference di San José, l’introduzione della console ha rappresentato uno dei momenti clou dell’ultima edizione del Consumer Electronic Show (CES) che si è svolto a Las Vegas dal 6 al 10 gennaio.
Dal punto di vista estetico, Xbox rappresenta un ulteriore passo in avanti rispetto al look high-tech di PlayStation2. Progettata da Horace Luke, la console presenta un design futuristico, che si rifà all’estetica della più sofisticata componentistica hi-fi. Completamente nera, la Xbox ha uno chassis compatto, sul quale è disegnata una minacciosa “X”. Il logo è di colore verde fosforescente. Sarà forse una coincidenza, ma il medesimo abbinamento cromatico è stato utilizzato da Chris Carter per il lettering di una delle serie televisive più popolari della storia della televisione, The X-Files. Non a caso, Luke ha dichiarato che il verde è “Il colore della tecnologia, della magia e dell’oltrespazio“.
Di dimensioni superiori alle console attualmente in circolazione, Xbox rappresenta il punto di intersezione tra design e funzionalità. Nel corso di questi mesi, Microsoft ha condotto oltre cinquemila interviste ad altrettanti utenti americani, giapponesi ed europei al fine di creare un prodotto in grado di soddisfare le più eterogenee richieste. La versione finale, vista al CES, è l’ultima di oltre un centinaio esperimenti dei designer Microsoft.
Di fronte ad una platea ipnotizzata, Bill Gates ha parlato per quasi due ore, illustrando le ragioni che hanno spinto Microsoft verso un settore – quello delle console – tradizionalmente dominato da aziende nipponiche, Sony e Nintendo in primis. Gates ha dichiarato che Xbox rappresenta l’incarnazione dei desideri di giocatori e di sviluppatori di videogames alla costante ricerca di una piattaforma capace di simulare mondi virtuali in modo realistico e convincente. Sulla carta, Xbox possiede tutte le carte in regola per stabilire nuovi standard nel settore videoludico. Decisamente più potente delle rivali – leggi PlayStation2 e Dreamcast – la console Microsoft monta un chip Intel Pentium III a 733 Mhz, affiancato dall’NV2A, un coprocessore grafico prodotto ad hoc da NVIDIA.
Quest’ultimo rappresenta un’evoluzione diretta dell’NV20 che sarà presente nelle nuove schede PC. Microsoft ha smentito la voce relativa alla sostituzione del processore centrale della console con un più veloce Pentium III a 1 Ghz e ha inoltre annunciato che la frequenza di clock del co-processore sarà di 250 Mhz e non 300 Mhz come inizialmente annunciato. Nonostante il downgrade del 16%, il chip NVIDIA resta estremamente veloce e potente sul piano delle performance, dato che sarà in grado di renderizzare 4 texel a testa e di raggiungere un fill rate di 4 Gigatexel/s, ben oltre le potenzialità di PlayStation2. Un solo dato: Xbox dovrebbe essere in grado di visualizzare qualcosa come 125 milioni di poligoni al secondo, il doppio della console Sony. L’NV2A supporta una risoluzione video massima di 1920X1080 pixel, analoga a quella dei televisori ad Alta Definizione (HDTV). Stando ai dati forniti da Gary Shapiro, presidente della Consumer Electronics Association, il settore della televisione ad Alta Definizione negli Stati Uniti ammonta a circa $1.4 miliardi di dollari. Fino ad oggi sono stati venduti oltre 625,000 modelli HDTV, ma il vero boom è previsto per il 2002-2003.
Tornando alla GPU di Xbox, va segnalato che il processore di NVIDIA sarà inoltre in grado di supportare texture compresse, sebbene Microsoft non abbia ancora rilasciato ulteriori informazioni in proposito. La console monta 64 MB di memoria DDR (Double Data Rate). Anche sul piano sonoro, Xbox non teme confronti. Il processore – anch’esso sviluppato da NVIDIA – sarà capace di gestire 256 canali audio, dei quali un quarto tridimensionali e supporta pienamente il protocollo MIDI con DownLoadable Sound (DLS).
A differenza di Sony PlayStation2 inoltre, Xbox monterà un disco fisso da 8GB che consentirà agli utenti di memorizzare informazioni scaricate da Internet o di salvare partite in corso. A corredo della console saranno inoltre fornite delle memory card da 8 MB. Sul piano dell’espandibilità, Xbox è dotato di quattro porte USB per i controller. Xbox è dotata di una scheda Ethernet 10/100 che permetterà l’accesso a banda larga alla rete nonché collegamenti di tipo LAN tra varie unità Xbox per sfide multiplayer. Il lettore DVD 4x di Xbox richiederà un telecomando acquistabile separatamente per la decodifica e la fruizione di film registrati in tale formato. La decisione di non integrare la funzione di playback alla console è stata presa da Microsoft per tre ragioni: ostacolare il fenomeno della pirateria, ridurre il prezzo della macchina, ma soprattutto enfatizzare la natura ludica della piattaforma. Resta il fatto che, anche grazie a PlayStation2 e, in futuro, ad Xbox, il settore dei DVD sta crescendo a ritmi esponenziali. Basti pensare che solamente Stati Uniti sono stati venduti nel corso del 2000 oltre 8.2 milioni di lettori e la cifra dovrebbe incrementare significativamente nel 2001. Come ha dichiarato Shapiro, “Il DVD rappresenta la tecnologia a più alto tasso di penetrazione della storia dell’elettronica di consumo“.
Quando i film diventano videogiochi (e viceversa)
Durante la presentazione, Bill Gates ha ricordato che il successo di ogni nuovo strumento tecnoludico risiede nel software. A questo proposito, Xbox parte con un vantaggio considerevole dato che può contare sul supporto delle più importanti software house del pianeta. Sono oltre duecento, infatti, le case che hanno firmato un accordo con Microsoft. Tra queste, oltre ad Electronic Arts, ci sono anche le più importanti aziende nipponiche, come Squaresoft e Konami. Gates – affiancato da Dwayne “The Rock” Johnson, un’autentica celebrità del wrestling, e da Seamus Blackley, direttore del progetto Xbox – ha illustrato due titoli in fase di sviluppo: Oddworld: Munch’s Oddysee e Malice, specificando che le dimostrazioni giravano su un prototipo di Xbox capace di fornire solo un quinto delle potenzialità del modello finale. Blackley ha spiegato che i tempi di caricamento dei giochi – uno dei problemi di PlayStation2 – saranno particolarmente ridotti. Il tempo massimo di loading infatti, sarà di otto secondi.
Originariamente annunciato in esclusiva per PlayStation2 e poi clamorosamente cancellato per “limiti tecnici della console Sony”, Oddworld: Munch’s Oddysee è il terzo episodio della popolare saga di Oddworld, creata dalla software house che porta lo stesso nome. Il gioco, che sarà pubblicato da Microsoft in esclusiva per Xbox, è un’avventura tridimensionale ambientata in un mondo fantastico. Malice, un secondo titolo previsto in esclusiva per la console di Gates, è invece frutto degli sforzi dell’inglese Argonaut Games. L’etichetta del leggendario Jaz San sta mettendo a punto un’avventura tridimensionale in prima persona caratterizzata da dosi massicce di humour e adrenalina. Entrambi i prodotti hanno impressionato per le splendide soluzioni grafiche adottate. Malice, in particolare, è stato sviluppato a partire dalle medesime tecniche di renderizzazione sfruttate dalla Pixar per Toy Story, il film. “I programmatori di videogiochi saranno finalmente in grado di dare forma virtuale alle loro fantasie, senza dover accettare compromessi di carattere tecnico“, ha dichiarato Gates.
L’evento è stato concluso dall’annuncio relativo alla prossima pubblicazione delle versioni Xbox di WWF: Raw Is War da parte di THQ – il che spiega la presenza sul palco di The Rock – e Tony Hawk Pro Skater 2x di Activision. I giochi sfrutteranno le caratteristiche inedite del controller Microsoft, anch’esso progettato da Horace Luke. L’originale pad presenta dimensioni leggermente superiori a quelli di PlayStation2 o Dreamcast e incorpora nella parte centrale il logo verde fosforescente di Xbox. Creato per offrire il massimo rendimento in termini di maneggevolezza e risposta alle sollecitazioni del giocatore, il controller rappresenta la sintesi di anni di studi in ergonomia. Completamente nero, il pad offre soluzioni tecniche ed estetiche già presenti su Sidewinder e sul pad Dreamcast. L’interfaccia di controllo sarà analogica e digitale. Sono infatti ben due gli stick analogici – posizionati a destra e a sinistra – affiancati da un pad digitale ad otto direzioni nella parte sinistra e da sei pulsanti colorati. Il pad è inoltre dotato di un meccanismo di force feedback. Completano il quadro i due tasti a grilletto – ormai standard – e i due pulsanti di selezione. Al posto del tradizionale tasto SELECT, tuttavia, c’è quello BACK, che consentirà di annullare l’ultimo comando impartito. Il pad Microsoft possiede due porte per memory card, un terzo slot per future periferiche ed un cavo lungo tre metri per garantire ai giocatori la massima libertà di movimento.
Xbox sarà commercializzato nell’autunno del 2001 negli Stati Uniti e in Giappone. L’introduzione in Europa è prevista per i primi mesi del 2002. Resta ancora da chiarire il prezzo definitivo della console.
Una tecnologia a stelle e strisce
Xbox è più di una semplice piattaforma ludica. Xbox rappresenta la possibilità, per gli Stati Uniti, di recuperare l’egemonia in un settore cruciale dell’elettronica di consumo – quello videoludico – persa nei primi anni ottanta in seguito alla simultanea debacle di Atari e all’introduzione di NES da parte di Nintendo. Da parte sua, Sony ha poco meno di un anno per creare una base installata sufficientemente corposa prima dell’ingresso sul mercato di Microsoft. Per il momento le cifre sono dalla parte di Sony. Stando agli ultimi dati rilasciati dal colosso nipponico, sarebbero sette i milioni di PlayStation2 commercializzati fino a oggi, dei quali tre negli Stati Uniti ed Europa e quattro in Giappone. Sony prevede di raggiungere la quota di undici milioni di console vendute entro la fine dell’anno fiscale, che si concluderà il 31 marzo del 2001, superando i rivali di Sega attualmente fermi a 6.5 milioni di unità. L’obiettivo primario di Sony è cementare le vendite grazie a titoli attesi come Final Fantasy X (Squaresoft), Gran Turismo 3 (Sony) e Onimusha (Capcom) e predisporre il network ad alta velocità per PlayStation2. Per riuscire a soddisfare una richiesta sempre pressante, Sony investirà nei prossimi dodici mesi qualcosa come 900 milioni di dollari per la produzione di chip “Emotion Engine”, che costituiscono il cuore di PlayStation2. La cifra farà segnare un aumento delle uscite pari al 45% rispetto all’anno precedente. Microsoft non teme l’iniziativa di Sony e ha già annunciato che impiegherà 500 milioni di dollari nel corso del 2001 per promuovere Xbox. Nessuna altra azienda di videogiochi potrà contare su un simile budget pubblicitario, compresa Nintendo, che nel 2001 introdurrà la sua console Gamecube. L’arrivo di nuove, potenti piattaforme dovrebbe rilanciare il mercato dei videogiochi che si è chiuso negli Stati Uniti con una diminuzione del 4% rispetto all’anno precedente. Stando infatti ad un report di NPD Group, il settore ha risentito della temporanea crisi del segmento high-tech che imperversa negli Stati Uniti e che è particolarmente sentita sul fronte del PC. L’analisi di NPD Group smentisce così le previsioni degli osservatori di mercato che parlavano di un aumento del 5,4% per il 2000. Una delle ragioni del rallentamento è attribuibile al calo delle vendite del software PlayStation (-4%, contro una previsione di incremento del 29%).