Bill Gates si fionda in prima linea e dichiara che Microsoft continua a credere che un accordo amichevole con il governo americano sia la miglior soluzione possibile per il processo anti-trust e che l’azienda “fa del suo meglio” per arrivarci.
“Abbiamo sempre detto che un regolamento amichevole sarebbe probabilmente la cosa migliore per risolvere il caso”, ha dichiarato in una intervista al network CNBC.
“Siamo estremamente seri su questo – ha continuato Gates – Ci mettiamo tutte le nostre energie”, rispondendo a chi mette in dubbio la volontà di Microsoft, visto che un accordo produrrebbe comunque una restrizione alle sue pratiche commerciali.
“Non ci voglio speculare, ma facciamo certamente del nostro meglio”, ha ribadito Bill Gates.
Adesso le due parti, azienda e governo, dovranno vedersela con l’arbitro nominato dal giudice Colleen Kollar-Kotely per aiutarli a negoziare.
Un negoziato stabilito dal giudice a fine settembre, per giungere a ottenere un regolamento amichevole, che dovrà terminare improrogabilmente il 2 novembre.
In caso non si arrivi a nessuna conclusione, le due parti si ritroveranno in marzo davanti al tribunale per un dibattimento che dovrà dare gli elementi al giudice per decidere sanzioni contro Microsoft, riconosciuta colpevole anche in appello di pratiche monopolistiche.