Bill Clinton ha annunciato in un discorso, nuove misure per ridurre il “digital divide” negli USA, soprattutto a favore dei portatori di handicap.
E su questa strada si sono incamminate 45 tra le più grandi aziende di hi-tech.
Le azioni che, secondo il Presidente degli Stati Uniti, bisogna intraprendere dovranno interessare l’amministrazione pubblica, le università, le organizzazioni non a scopo di lucro e le società del settore informatico.
Già 45 aziende importanti, che hanno nomi come AOL, Hewlett Packard, Microsoft e Sun Microsystems, si sono attivate per realizzare prodotti e fornire servizi adatti a persone con svantaggi fisici.
Nello stesso modo, i presidenti di 25 università americane, tra le più rappresentative, si sono adoperate per mettere a disposizione le loro ricerche e per sviluppare un sistema educativo che prenda in carico le persone svantaggiate.
Il governo americano sta per stanziare 16 milioni di dollari per promuovere l’informazione e la ricerca in questo campo.
Bill Clinton, così, anche se negli ultimi mesi del suo mandato, tiene fede alla sua promessa: far entrare tutti, proprio tutti, gli americani nella nuova era dell’informazione.