Dal sabotaggio mediatico di Luther Blissett alla bufala dei gatti bonsai, dalla propaganda martellante del governo Bush alla criminalizzazione del dissenso pacifista: come cambia il mediascape con l’arrivo della Rete? Cosa può fare il mediattivismo per salvarci dalle pressioni delle major dell’industria del sapere? Esiste ancora un ruolo sociale della contro-cultura e dei media indipendenti? Giornalisti, scrittori, editori e analisti dicono la loro sullo status dell’informazione nel millennio della guerra digitale. E reale, purtroppo.
Ne discuteranno Stefano Porro, Wu Ming 1, Igino Domanin, Stefano Gulmanelli, Arianna Dagnino e Franco “Bifo” Berardi, prendendo spunto da tre importanti e nuovissimi saggi di recente pubblicazione:
- “Disinformation Technology: dai falsi di Internet alle bufale di Bush”, edizioni Apogeo, di Walter Molino e Stefano Porro
- “PopWar; visioni aperte e libertarie nell’uso di Internet”, edizioni Apogeo, di Stefano Gulmanelli e Arianna Dagnino
- “Tutto quello che sai è falso: manuale dei segreti e delle bugie”, Nuovi Mondi Media, a cura di Russ Kick.
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