Home
Belgio: l’anonimato su Internet potrebbe diventare illegale

03 Aprile 2002

Belgio: l’anonimato su Internet potrebbe diventare illegale

di

Una recente legge di modifica delle disposizioni vigenti in materia di servizi di telecomunicazioni attribuisce all'esecutivo il potere di introdurre norme che obbligano gli utilizzatori dei servizi online a rendersi riconoscibili, e gli operatori a impedire l'accesso a chi non sia identificabile

Il 31 dicembre 2001 il Parlamento belga ha approvato una legge che modifica la precedente legge del 21 marzo 1991, riguardante la disciplina degli operatori e prestatori di servizi di telecomunicazioni, introducendo alcune nuove disposizioni che hanno suscitato l’attenzione e le critiche dei commentatori.

In particolare, gli artt. 150 e 151, che prevedono una serie di integrazioni al testo dell’art. 109 ter E, della legge del 1991, stabiliscono, tra l’altro, che il Re – dopo aver ottenuto il parere della Commissione per la protezione della vita privata e senza necessità di un intervento del Parlamento – può determinare le misure tecniche e amministrative applicabili agli abbonati e agli utenti finali degli operatori e dei fornitori dei servizi di telecomunicazione, che consentano di identificare l’utilizzatore del servizio.

Gli operatori e i fornitori d’accesso dovranno “disconnettere gli abbonati o gli utilizzatori finali che non si conformino alle regole, dalle loro reti e dai loro servizi”.

In caso contrario, cioè qualora non procedano alla disconnessione, agli operatori verrà impedito di fornire i loro servizi, fino a che non renderanno possibile l’identificazione degli utenti.

Il Re, infine, potrà anche vietare, in tutto o in parte, “l’utilizzazione dei servizi di telecomunicazione che rendano difficile o impossibile l’identificazione degli utenti, il reperimento, la localizzazione, l’intercettazione, la conoscenza e la registrazione delle telecomunicazioni private”, secondo quanto previsto dalle norme del codice penale belga.

I commentatori hanno sottolineato il rischio che, con l’emanazione della normativa di attuazione e data la genericità delle disposizioni contenute nella legge, si arrivi presto a vietare l’utilizzo di qualunque strumento in grado di garantire l’anonimato su Internet.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.