Quando Gartner si picca di leggere il futuro bisogna crederci a geometria variabile, ma nel raccontare il presente se la cava piuttosto bene. E Gartner descrive un presente sostanzialmente privo di Windows nel panorama mobile.
Dopo anni di low digit, la quota Microsoft del mercato mobile nel primo trimestre sta sullo 0,1 percento, in pratica l’estinzione prossima ventura. Rimangono due sistemi operativi mobile: Android, 86 percento, e iOS, 14 percento, salvo decimali.
Il treno senza tastiera
Si sa che le decisioni sbagliate sono state prese anni fa, ai tempi in cui Steve Ballmer dileggiava in pubblico iPhone e IDC prediceva allegramente che dal 2011 al 2015 Windows Phone avrebbe superato iPhone.
Eppure, ad analizzare lucidamente le dinamiche ora che tutto è praticamente finito, iPhone c’entra ben poco. Di sicuro ha ridefinito i confini delle aspettative e ha dettato quello che doveva essere uno smartphone; ma poi ha svolto un ruolo in fondo simile a quello di Mac sui desktop. Oggetto di minoranza, studiato per massimizzare i profitti del produttore, mentre Windows dominava le scrivanie.
Con licenza parlando
A battere Microsoft, al suo stesso gioco, è stata invece Google che, con Android, ha battuto Windows sul tempo dell’adeguamento e poi ha offerto una licenza d’uso gratuita, che accoltellava alla schiena il modello di Microsoft.
La quale ha tratto qualche vantaggio monetario dalla sua potenza di fuoco nei brevetti: i produttori di terminali Android hanno corrisposto collettivamente royalty a Microsoft anche per sei miliardi annui. Queste cifre si sono ridotte nel tempo anche per questioni strategiche e comunque non compensano l’assenza di un proprio ecosistema e di un rapporto diretto con sviluppatori e consumatori. Hanno vinto gli altri e le cose rimarranno come sono fino alla prossima next big thing.
Qualcosa nella manica
Forse è quello che sta progettando Microsoft, lo ha dichiarato l’amministratore delegato Satya Nadella: telefoni che non sembrano telefoni, qualcosa di nuovo, che ribalti il tavolo come ha fatto iPhone e dove Microsoft possa tornare preminente.
Se ci riuscirà lo vedremo e potremo tutti beneficiare di qualche novità tecnologica assoluta o cambiamento radicale: la concorrenza sana porta vantaggio generale. Dopotutto Google lavora già al dopo Android.
Di certo, il futuro a breve vede nelle nostre tasche e borsette Android, oppure iOS. Alternative solide nel tempo, oggi, non ce ne sono.