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B2B: i progetti vincenti e quelli falliti

27 Marzo 2001

B2B: i progetti vincenti e quelli falliti

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L'anno scorso è stato il boom del B2B, molti analisti lo identificavano come il modello vincente del business on line. Alcune formule sono infatti risultate di successo, ma anche in questo settore si sono registrati progetti fallimentari

Sono nati velocemente oltre mille siti orientati al B2B e alcuni hanno dovuto chiudere perché non registravano abbastanza transazioni per sostenere le strutture. Il “segreto” delle aziende che stanno viaggiando bene è stato quello di conoscere a fondo un settore produttivo e individuarne le esigenze specifiche.

Jupiter Media Metrix ha individuato alcune esperienze positive descrivendone i punti di forza. Ne abbiamo fatto una selezione: PartMiner, Gofish.com, DATServices.

PartMiner si occupa di componenti elettronici e ha risposto al problema di scarsa reperibilità di alcuni componenti, concentrandosi esclusivamente sulla loro distribuzione. PartMiner ha acquistato un database per industrie di oltre 13 milioni di pezzi (CAPS Xpert), che all’origine richiedeva un pagamento per ogni consultazione. Dopo averlo acquistato l’ha reso gratuito e non ha mai ricaricato alcuna transazione ad esso collegata. Il boom degli utenti è stato immediato e i guadagni derivano dalla vendita di parte del database a altre aziende e soprattutto dal servizio di ricerca esperta di componenti non reperibili nel database. Su questo servizio di alto livello professionale PartMiner ricarica del 30% e ottiene un decisivo ritorno in termini di profitti.

Gofish.com, azienda derivata da una società attiva nel settore del pesce da anni, ha invece costruito il suo successo rispondendo a due problemi fondamentali di questo mercato: il rischio di comprare cattivo pesce e di incontrare creditori insolventi. Gofish.com lavora come intermediario garante della qualità del pesce e dei creditori.

DATServices invece ha sfruttato la Rete per potenziare un business geniale che risponde al problema delle aziende di trasporti che devono sostenere il costo del rientro dei vettori anche quando sono vuoti. DATServices trova nuovi carichi per spedizionieri che stanno rientrando. Si tratta, anche qui, di un servizio avviato off line che ha costruito il suo successo con la possibilità di consultazioni aggiornate in tempo reale on line. Gli autisti che non hanno accesso a Internet, inoltre, possono consultare i dati su monitor presenti in oltre 1200 posti di sosta per camion.

Business di tutto rispetto, quindi, esempi di capacità e intuito imprenditoriale da parte di profondi conoscitori del mercato sul quale investono.

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