La voce che circola da giorni si è rivelata vera: l’Autorità per le telecomunicazioni vuole imporre a Telecom lo scorporo della gestione della rete. Secondo quanto dichiarato da Silvio Traversa, relatore del provvedimento Seat-Tmc, “lo scorporo della rete di Telecom Italia è un’ipotesi concreta: bisogna solo vedere se ci sono le condizioni ed i tempi giusti”. Per garantire la piena concorrenza del mercato, la rete ora gestita da Telecom sarebbe ceduta ad una nuova società, rendendo Telecom simile ad un qualsiasi gestore telefonico che affitta la rete. Attualmente Telecom è obbligata ad aprire la propria rete ai concorrenti, con offerte all’ingrosso e condizioni che rendano possibile la concorrenza di altri gestori. Spesso queste offerte sono oggetto di inchieste dell’Authority e dell’Antitrust, intente a verificare se effettivamente Telecom non ponga in atto azioni anticoncorrenziali. L’Authority pensa di risolvere il problema scorporando la rete e dandola in gestione ad una nuova società. Da un alto la gestione della rete, dall’altra le attività di mercato. Traversa ha affermato che “l’indicazione emergeva dal parere dell’Antitrust sul caso Seat-Tmc ed avvallata anche da una direttiva comunitaria”. Dura la reazione di Telecom: in un comunicato, la società “rileva che i riferimenti normativi citati sono errati o impropri. In particolare, la direttiva comunitaria alla quale il Commissario Traversa sembra fare riferimento nelle sue dichiarazioni riguarda solo società titolari contestualmente sia di una rete fissa di telecomunicazioni, sia di una rete televisiva via cavo, fattispecie assolutamente non riconducibile a Telecom Italia”. Telecom Italia “considera particolarmente grave e inaccettabile il metodo con il quale un singolo membro dell’Autorità di Garanzia, rilascia dichiarazioni anticipatorie rispetto ad eventuali conclusioni dell’organo collegiale titolare della capacità decisionale, in manifesta violazione anche del regolamento etico dell’Autorità stessa”.

04 Maggio 2001
Authority: scorporare Telecom!
La voce che circola da giorni si è rivelata vera: l'Autorità per le telecomunicazioni vuole imporre ...