La polizia australiana ha annunciato nei giorni scorsi, l’arresto di tre studenti, due australiani e un malese, poco più che diciottenni, accusati di essere i creatori del sito “MP3 WMA Land”, dal quale potevano essere scaricati file contenenti brani musicali e video-clip, a costo zero.
Il sito conteneva link verso centinaia di brani prodotti da numerose case discografiche, quali Universal Music, Sony Music, Warner Music, BMG, EMI e l’Australian Festival Mushroom Records.
Secondo le industrie musicali, il danno conseguente alla distribuzione gratuita da parte del sito supera i sessanta milioni di dollari australiani (circa 37 milioni di dollari).
La polizia federale australiana ha annunciato che i sospetti sono stati scarcerati sotto cauzione e che dovranno comparire davanti a un tribunale in questi giorni.
Il diritto australiano prevede, per il reato di violazione del diritto d’autore, fino a cinque anni di reclusione o un’ammenda fino a 60.500 dollari australiani (equivalente a circa 37.000 dollari).