La violazione del sito Internet, infatti, ha esposto potenzialmente le informazioni personali di migliaia di supporter volontari del software libero.
L’attacco ha causato la chiusura, per diversi giorni della settimana scorsa, del sito SpreadFirefox.com, che è tornato bonificato e perfettamente attivo.
L’attacco è stato rivelato in una e-mail indirizzata ai membri di SpreadFirefox dalla Fondazione Mozilla, che sviluppa il browser e gestisce il sito Web. I responsabili di Firefox non hanno potuto stabilire con certezza se le informazioni personali sui circa 100.000 membri della comunità di sostenitori del browser primo antagonista di Internet Explorer, siano state effettivamente esposte.
“Sembrerebbe che una parte di SpreadFirefox sia stata violata nel tentativo di servirsene per Spam o simili – scriveva venerdì in un blog Asa Dotzler, uno dei responsabili di Firefox -. Non si crede che i responsabili di quest’attacco abbiano avuto effettivamente accesso a dati personali, ma preferiamo immaginare il peggio, incoraggiando tutti i nostri utenti ad accedere al sito e modificare la loro password”.
I pirati informatici avrebbero sfruttato una falla di sicurezza di Drupal, il software di gestione del contenuto usato per la gestione del sito, spiega un responsabile di prodotto presso Mozilla, falla prontamente chiusa per ripristinare il normale funzionamento di SpreadFirefox.com.