Sull’onda della dozzina di siti (made-in-USA) devoti a giovani e giovanissimi navigatori del Web, anche Lycos ha aperto il proprio “playground” virtuale. Tra i nomi più noti già attivi troviamo “Yahooligans” (Yahoo), “Fun for Families” (Walt Disney), “KidZone” (Netscape). Forse ancor più di questi, lycoszone.com si fa vanto di essere un ambiente super-protetto per i bambini. A tal punto che facendo clic su ogni link si rimane sempre all’interno del sito, eccezion fatta, manco a dirlo, per banner e inserzioni. Queste sono comunque chiaramente riportate come “advertising” e, sottolineano i responsabili di Lycos, non verrà raccolta nessuna informazione personale sui giovani utenti, neppure con il permesso dei genitori. Ciò in replica ad alcune critiche avanzate dal Center for Media Education, motore principale dietro l’approvazione di una legislazione federale che dallo scorso anno proibisce la raccolta di dati senza preventiva approvazione dei genitori.
Lycos, con oltre 135 milioni di dollari incassati lo scorso anno, è uno dei portali più frequentati in Internet: nel mese di settembre è risultato al quinto posto, con quasi 2,5 milioni di visitatori al giorno, secondo le statistiche diffuse da Media Metrix.