Steve Jobs, il vulcano e geniale CEO di Apple ha tirato fuori dal cilindro una nuova idea. Dare in mano agli sviluppatori il nuovo sistema operativo Mac OS X che dovrà essere commercializzato alla fine dell’estate.
Come dire e fare esattamente il contrario del concorrente Microsoft.
Steve Jobs durante una conferenza internazionale che si è svolta a San Jose in California, ha incoraggiato gli sviluppatori a concentrare i loro sforzi sul nuovo sistema operativo, il cui nome in codice è Jaguar.
Come al solito, bisogna dirlo, i prodotti che escono dall’azienda della mela sono sempre ottimi (spero di far contenti i molti appassionati del Mac che spesso mi criticano perché parlo solo di Pc).
In questo caso la realtà supera le aspettative e Jaguar ha già una serie di plus che ne faranno un prodotto di punta.
Ad esempio, tra le novità c’è il servizio “iChat”, un servizio di messaggeria istantanea compatibile con AOL Instant Messenger (AIM), il sistema più popolare negli Stati Uniti e nemico acerrimo di MSN.
Ma questo è nulla in confronto a cosa è stato inserito nel nuovo sistema operativo.
Una delle cose che fa impazzire chiunque voglia costruirsi una piccola rete casalinga e abbia poca dimestichezza è mettere in comunicazione e condividere più computer (magari due desktop e un portatile).
Ebbene, è stata pensata una soluzione anche a questo. Si chiama “Rendezvous” ed è un sistema che permette ai computer Apple che si trovano vicini uno all’altro di collegarsi in rete automaticamente, senza fili (immaginate che risparmio di soldi e di disordine) e senza che necessitino installazioni particolari.
E poi c’è “Inkwell”, un sistema di riconoscimento della scrittura che trasforma frasi manoscritte in un testo riconoscibile dal computer e applicabile a molti programmi.
Insomma, con Jaguar il computer è veramente completo, senza bisogno di impazzire per trovare soluzioni aggiuntive.
Il fatto, poi, che venga aperto a sviluppatori non può che accrescere i propri benefici nei confronti di chi lo usa.
Come al solito, Jobs ha avuto una grande idea. Sarà antipatico, dispotico ma è geniale.