Michael Anthony Bradley, 32 anni, è stato arrestato negli uffici di Google e accusato di turbativa d’attività commerciale con minaccia e frode. Questo quanto diffuso dall’ufficio del procuratore della California del Nord.
Bradley aveva minacciato di pubblicare un software in grado di cliccare automaticamente sui banner pubblicitari inseriti da Google in siti partner.
Su Web, gli accordi pubblicitari prevedono che il sito investitore, in questo caso Google, paghi i siti su cui compare la propria pubblicità in funzione del numero di clic. In questo caso, quindi, Google avrebbe corso il rischio di pagare per clic falsi, inesistenti e decisamente elevati.
Il ricattatore informatico rischia 20 anni di carcere e 250.000 dollari d’ammenda per ogni capo d’imputazione.
Al momento, è stato scarcerato dietro pagamento di una cauzione di 50.000 dollari; gli è stato inoltre vietato di utilizzare un Pc o entrare in contatto con Google e i suoi dipendenti.
L’udienza preliminare avrà luogo l’8 aprile prossimo.