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Arrestato il capo di DrinkorDie, organizzazione miliardaria di pirati informatici

05 Marzo 2002

Arrestato il capo di DrinkorDie, organizzazione miliardaria di pirati informatici

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“Bere o morire”. Con questo nome, un gruppo di pirati informatici che infestava il mare di Internet, ha compiuto crimini che il DoJ (il dipartimento di Giustizia americano) ritiene abbiano …

“Bere o morire”. Con questo nome, un gruppo di pirati informatici che infestava il mare di Internet, ha compiuto crimini che il DoJ (il dipartimento di Giustizia americano) ritiene abbiano causato perdite annue “valutate in miliardi di dollari”.

John Sankus, 28 anni, uno dei capi di questa organizzazione che fa parte di un network di pirati, originario di Filadelfia è stato ritenuto colpevole da un tribunale federale americano di aver violato le leggi che proteggono i diritti d’autore elettronici e di aver guadagnato miliardi di dollari sottraendoli alle legittime aziende.

Il giovane pirata era specializzato nella pirateria informatica e nella distribuzione illegale su Internet di programmi informatici, videogiochi e film.

Paul McNulty,rappresentante dello Stato federale al processo ha usato parole molto dure per spiegare il punto di vista dell’amministrazione federale, arrivando a paragoni vicini al tradimento e alla sovversione.
“Si tratta di un crimine contro l’integrità delle nostre infrastrutture elettroniche – dice McNulty – È imperativo impedire a queste “techno-gang” di utilizzare le nuove tecnologie a fini criminali”.

Il rappresentante dello Stato, poi, ha precisato che l’imputato è ritenuto responsabile, solo per le sue azioni dirette, di danni finanziari valutati tra i 2,5 e i 5 milioni di dollari.

Prima di tirare su la rete, gli inquirenti hanno indagato per 15 mesi, intercettando messaggi di posta elettronica criptati.
Questo mezzo permetteva a Sankus e a una sessantina di persone sotto il suo comando di comunicare con i loro clienti e distribuire i prodotti illegali.

Il tribunale federale di Alexandria, nello stato della Virginia, dovrà emettere un verdetto entro il 17 maggio.
Sankus, se dichiarato colpevole potrebbe incassare una pena massima di cinque anni di galera in un penitenziario federale e una multa di 250 mila dollari.

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