Si è concluso Code4Italy@Montecitorio 2014. La Camera dei Deputati ha ospitato 178 iscritti per la sessione di pitch sugli open data, e soprattutto 40-80 sviluppatori in una non stop di trenta ore tra sabato e ieri, a inventare app.
Sono stati presentati sette pitch e avviati ventuno progetti, di cui diciotto consegnati, uno arrivato al settanta percento, due non pervenuti. Due note di colore: la Camera è rimasta aperta per una notte e questo va considerato un successo clamoroso. Si può solo immaginare il volume di burocrazia da superare per arrivarci. Secondo, è rimasto il vincolo della giacca per gli uomini e questo sa poco di hackathon, ma si perdona.
La notte cala ma alcuni programmatori sono instancabili: qua c'è gente che alle 3 e un quarto è ancora agguerrita. Proud. #Code4Italy
— Alessio Biancalana 💻 (@dottorblaster) May 18, 2014
Secondo i resoconti sono intervenuti diversi deputati e personalità, a partire da Stefano Quintarelli. Speriamo siano stati tanti e abbiano almeno curiosato durante le trenta ore di sviluppo, in numero maggiore di quelli che hanno twittato su #Code4Italy.
#Maratona informatica #Code4Italy@Montecitorio. 150 volontari per utilizzare meglio dati aperti Camera. Grazie per la bella energia
— Marianna Madia (@mariannamadia) May 16, 2014
Stando a StartupItalia!, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha sfruttato l’occasione per effettuare un annuncio:
Il 16 giugno faremo un grande convegno al quale parteciperanno esperti provenienti da tutto il mondo, in cui parleremo dei diritti via Internet. Cercheremo di elaborare una possibile carta dei diritti, una Costituzione per Internet.
Una iniziativa come Code4Italy serve ed è benemerita perché la Camera genera una massa ingente di dati, mentre offre solo strade accidentate per fruire dei dati suddetti in maniera semplice e accessibile a chiunque. Le app che nascono aiutano questa fruizione e forse il passo andrebbe compiuto lungo quanto la gamba: concentrarsi sul migliorare l’interazione dei cittadini con l’istituzione, che è possibile. Annunci roboanti quanto vuoti non aiutano, specie all’indomani di notizie riguardanti il canale YouTube personale della Presidente e la gestione peculiare del dissenso sul canale stesso.
Ehi genti di #Code4Italy a @Montecitorio: perché non rifate il sito di @agenzia_entrate? Internet Horror: http://t.co/EwIyUJL4UZ cc @quinta
— Alberto D'Ottavi (@dottavi) May 17, 2014
Sempre rispetto al passo lungo quanto la gamba, nel 2012 la Camera ha speso otto milioni di euro in software applicativo più 2,885 milioni in manutenzione del software applicativo, per un totale superiore ai dieci milioni di euro. Le previsioni di bilancio 2013 (il sito non riporta il consuntivo dell’anno chiuso quattro mesi e mezzo fa e i capitoli di spesa sono presentati in maniera pochissimo open) sono sulla stessa falsariga.
ci piace vincere facile: c'è @Ida_Leone a #Code4Italy per costruire la nuova mitologia di dati, abilità e tanta voglia di rompere (schemi..)
— Spaghetti Open Data (@spaghetti_folks) May 16, 2014
Nel complesso, afferma lavoce.info, la Camera dei Deputati italiana costa due volte e mezzo quella dei Comuni britannica, simile per numero di parlamentari in una democrazia con popolazione e prodotto interno lordo paragonabili all’Italia. Ecco, avrebbe fatto piacere vedere pernottare a Montecitorio non solo volontari con ottime idee di app, ma anche qualche programmatore pagato dai contribuenti. Chissà se ce n’erano. I dati sono finta trasparenza, senza le interfacce, e abbiamo fame di piattaforme come GovTrack.us.
a night(club?) at the camera by @dottorblaster #code4italy http://t.co/b0dWhggp7L
— luca (@lucacorsato) May 18, 2014
Detto ciò, Code4Italy merita ogni plauso. Ha aperto una istituzione arretrata, perfino di notte!; ha portato in Parlamento aria fresca, nuove idee, persone diverse dalle solite, app supplementari; diffonde il messaggio che è possibile almeno provare a fare di più e meglio, una gran novità nel contesto di Montecitorio (esiste anche un indirizzo email per inviare nuove app, speriamo venga usato). Magari potesse diventare un appuntamento fisso, e frequente.
Grazie a tutti i partecipanti – in aula e online – di #Code4Italy, il primo #hackathon della Camera! pic.twitter.com/JpdFrt3IIk
— Camera dei deputati (@Montecitorio) May 18, 2014