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Arbitronline, il sito italiano per i contenziosi Internet

19 Dicembre 2000

Arbitronline, il sito italiano per i contenziosi Internet

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Durante una conferenza stampa presso la Sala del Consiglio del Rettorato del Politecnico di Milano, è stato inaugurato www.arbitronline.it, sito Internet italiano dedicato alla gestione dei contenziosi relativi alle registrazioni …

Durante una conferenza stampa presso la Sala del Consiglio del Rettorato del Politecnico di Milano, è stato inaugurato www.arbitronline.it, sito Internet italiano dedicato alla gestione dei contenziosi relativi alle registrazioni abusive dei domini Internet italiani.

Arbitronline è una iniziativa promossa da tre partner, che hanno voluto unire le proprie forze in un progetto comune. I soggetti coinvolti sono Blixer S.p.A., il primo operatore italiano di servizi integrati di telecomunicazioni di nuova generazione basati su rete totalmente IP, il Consorzio Poliedra creato dal Politecnico di Milano per promuovere e sviluppare la “formazione continua” e rafforzare i rapporti col mondo del lavoro e lo Studio Legale Abbatescianni che ha curato gli aspetti giuridici legati al progetto Arbitronline.

Il fine è quello di offrire agli utenti italiani di Internet un servizio di alta qualità nella gestione delle controversie relative ai domini Internet registrati sotto il ccTLD “it” (country code Top Level Domain “it”: il codice che contraddistingue tutti i domini italiani).

Arbitronline si ispira al modello di eResolution, la prima organizzazione privata riconosciuta da ICANN (Internet Corporation for Assigned Numbers and Names) per la gestione del contenzioso relativo a domain names registrati con i notissimi suffissi.com,.net e.org.

Le procedure gestite da Arbitronline sono disciplinate dalle regole di naming adottate dalla Naming Authority italiana (l’ente preposto alla elaborazione delle regole che disciplinano l’assegnazione dei domain names italiani), dalle norme relative alla procedura di riassegnazione dei domini Internet registrati sotto il ccTLD “it” e dalle regole supplementari di Arbitronline (che completano quanto disposto dai due set di regole generali approvati dalla Naming Authority).

Chiunque ritenga di aver subito la illegittima sottrazione di uno o più nomi a dominio Internet rispetto ai quali vanta un diritto di esclusiva, può rivolgersi ad Arbitronline chiedendo l’avvio di una procedura di riassegnazione, a fronte del pagamento di una cifra variabile in funzione del numero di domini contestati.

Nel corso di tale procedura il richiedente dovrà dimostrare che il nome a dominio in questione è identico a un proprio marchio o al proprio nome, che l’attuale titolare non ha alcun diritto per l’uso di tale nome a dominio e che l’attuale proprietario ha registrato e sta utilizzando il nome a dominio in mala fede. Qualora tutte queste tre circostanze siano state provate, il richiedente potrà ottenere – a sua scelta – la cancellazione della registrazione del nome a dominio, oppure il trasferimento coattivo della registrazione del nome in questione a proprio favore.

Incaricato di decidere la controversia sarà un “saggio” scelto all’interno di una apposita lista di esperti selezionati da Arbitronline, oppure – a scelta del richiedente – da un collegio di tre saggi.

L’accesso al servizio è estremamente semplice, veloce e trasparente e il sito agisce come un vero e proprio tribunale super partes: emette infatti una sentenza entro 60 giorni dall’inizio della procedura, che viene automaticamente eseguita dalla Registration Authority (l’ente preposto al mantenimento dell’archivio delle registrazioni dei domain names italiani).

Arbitronline intende porre particolare enfasi sulla trasparenza delle proprie procedure, l’indipendenza dei saggi e l’affidabilità dell’intero servizio. A tal fine Blixer ha sviluppato un software dedicato che consente all’utente di compilare la domanda di avvio della procedura di riassegnazione (una sorta di atto di citazione virtuale) con una procedura guidata, che segnala gli errori, ne agevola la correzione e permette il reperimento automatico di alcune informazioni fondamentali per questo tipo di controversie (quali, ad esempio, la denominazione del titolare della registrazione del domain name in questione).

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