Apre le porte il “Open Source Development Lab”, laboratorio dedicato allo sviluppo di Linux. Uno spazio virtuale per gli sviluppatori di tutto il mondo.
Uno spazio sostenuto da 19 società del settore hi-tech del calibro di HP, IBM, Intel e Nec, per citarne alcune.
Queste stesse aziende avevano annunciato il progetto di costruzione di questo laboratorio, già nel mese di agosto dello scorso anno.
Ora, finalmente, il laboratorio è una realtà.
Ha sede a Portland, nell’Oregon, e viene sostenuto anche con l’aiuto di altri sponsor prestigiosi come Red Hat, LynuxWorks, Dell e Fujitsu.
Scopo dell’OSDL è creare un ambiente virtuale dove gli sviluppatori di tutto il mondo possano scambiarsi le loro informazioni, le loro idee e le loro ultime realizzazioni nel mondo open source.
Dunque, questo laboratorio non ha come scopo creare nuovi prodotti o nuovi progetti, ma, piuttosto, sostenere la comunità degli sviluppatore nella realizzazione o finalizzazione di progetti già in corso.
Dicevamo che il laboratorio è uno spazio virtuale. Infatti, l’OSDL è ospitato su numerosi server accessibili da qualsiasi parte del mondo e collega tra di loro tutti gli informatici per unificare le loro ricerche.
Inoltre, malgrado la collaborazione di grandi imprese del settore, il laboratorio resta una struttura senza scopo di lucro, diretto in modo totalmente indipendente.
Ogni sei mesi, il materiale sul sito verrà aggiornato.