Entrerà in vigore nel mese di ottobre 2002 la Ley de Servicios de la Sociedad de la Informacion y de Comercio electronico (LSSI) – la legge spagnola sulla società dell’informazione – adottata il 27 giugno scorso, nell’ambito degli impegni assunti dai paesi europei in vista dell’uniforme recepimento della direttiva europea sul commercio elettronico.
Il provvedimento, già molto criticato, disciplina, tra l’atro, la durata del termine per la conservazione dei dati, imponendo ai fornitori di accesso a Internet di conservare per 12 mesi i dati sul traffico degli Internauti che debbano ritenersi indispensabili per l’identificazione dell’autore della connessione, della data e della durata della navigazione.
Le informazioni raccolte saranno accessibili soltanto alle autorità giudiziarie.
Le associazioni per la protezione dei diritti dell’uomo hanno, però, manifestato una serie di perplessità sulla legittimità della legge e sulla sua conformità ai principi costituzionali.
In particolare, ha suscitato molte critiche la disposizione riguardante l’introduzione di un’autorità amministrativa, alle dipendenze dell’esecutivo, che potrà disporre unilateralmente la chiusura di un sito Internet, in una serie di casi, tra i quali l’accertata presenza di ragioni economiche o di sicurezza pubblica.