Greenpeace la scorsa estate aveva severamente criticato i prodotti Apple per il loro impatto ambientale. Da allora la casa della mela ha cercato di recuperare terreno negli Stati Uniti. Inizialmente ha eliminato componenti troppo nocivi, poi ha deciso di investire sul riciclo. Azioni che hanno permesso il recupero di qualche posizione nel ranking mondiale delle aziende IT più «verdi».
Il suo nuovo programma gratuito per il riciclo consente infatti di spedire gli iPod e i cellulari usati alla casa madre. Un’opzione di stampo ecologico che si affianca a quella riguardante il ritiro/riciclo di un qualsiasi personal computer o monitor – questa volta però in cambio di un piccolo esborso o dell’acquisto di un Mac nuovo.
Apple di fatto ha deciso di imitare i comportamenti di Dell, che ha avviato da tempo un piano di ritiro gratuito per i suoi prodotti, e di Sony, che ha recentemente allestito un network di siti di raccolta. In Italia, al momento, è possibile solo lo smaltimento «dei materiali di packaging presso gli appositi punti di raccolta locali o in bidoni dedicati disponibili in alcune località».