In contemporanea con l’uscita di Millennium, Apple lancia la nuova gamma di i-book e la versione beta di OS X, il futuro sistema operativo del mondo Macintosh.
È avvenuto all’Apple Expo di Parigi, dove Steve Jobs, come ai bei tempi del lancio del primo Macintosh, ha fatto il suo ingresso a passo di rock.
Dopo essere intervenuto sulla nuova gamma Apple (G4, G4 Cube, i-mac, ecc.) e sulle possibilità offerte dal software Imovie, Steve Jobs ha presentato la nuova gamma i-book.
Apparsa sulla scena come una vera star, quest’ultima generazione porta in dote il DVD e tre nuovi colori (indigo, verde e grigio).
Questi computer integrano, nella loro configurazione massima, un processore G4 a 466 MHz, 64 Mb di memoria RAM, 10 Gb di disco rigido e una scheda video ATI Rage Mobility 128, insieme a una porta firewire e ad un lettore CD o DVD.
L’altra rivoluzione è OS X, che ieri è stato messo sul mercato USA.
OS X, presenta immagini luminose, comandi variopinti e nuove finestre sullo schermo che ne rendono più semplice e divertente l’uso.
Innovazioni grafiche a parte, il sistema operativo che sostituisce il vecchio System, da la possibilità di sfruttare diverse applicazioni simultaneamente, passando con rapidità dall’una all’altra, senza rischiare, se uno dei programmi si blocca, di danneggiare l’intero sistema. Cosa che succedeva con System.
La versione definitiva di questo software sarà disponibile tra un anno, ma intanto è già in vendita negli Stati Uniti una prima versione al costo di 65 mila lire.
Con questa nuova versione del suo sistema operativo, Apple spera di riconquistare fette di mercato.
“Se MacOS x sarà accettato – ha detto Andreas Pfeiffer, editore del Pfeiffer Report, rivista specializzata nelle tecnologie emergenti – aiuterà la Apple a riconquistare il ruolo di primo piano che ha avuto in passato”.