In casa Apple si sta consumando un interessante dibattito sul destino dell’iPhone. Durante l’ultima assemblea degli azionisti si è discusso molto della possibilità di affidarsi a sviluppatori terzi. Insomma, l’idea di sviluppare il terminale mobile di nuova generazione solo all’interno degli spazi angusti del Mac OS X inizierebbe a vacillare. La piattaforma Mac certamente ha intrapreso un percorso di maggiore apertura nei confronti dell’esterno, ma secondo molti forse bisognerebbe fare di più.
Un «di più» che potrebbe essere già implementato su un nuovo terminale iPhone, caratterizzato da dimensioni inferiori e due superfici diverse per input e output. Nel brevetto 0070103454 correlato, dell’US Patent & Trademark Office, si parla di rinnovate potenzialità multimediali e interazione tramite tocco.
Se il tutto dovesse essere realizzato con la collaborazione di software house esterne Apple potrebbe segnare l’ennesimo colpaccio. Sfruttando di fatto un design e hardware innovativo, con software consolidato.