Il recente MacWorld di San Francisco ha chiuso una vera e propria era: senza il fondatore Steve Jobs (che qualche giorno prima aveva annunciato, con una lettera ufficiale), senza eclatanti sorprese o annunci – a parte un Macbook “ecologico”, la novità più apprezzata è stata la liberazione dai Drm degli Mp3 di iTunes. Ma Apple è, da sempre, qualcosa di più dei suoi prodotti, del suo hardware o software. E anche di questo parliamo con Antonio Dini, giornalista tecnologico che collabora con il Sole 24 Ore, l’Espresso e Macity e che ha scritto un libro dal titolo che dice già tutto “Emozione Apple“: «Esistono tre tipo di persone riguardo ad Apple: la prima sa che esiste, l’ha sentita nominare; la seconda la considera un’azienda che fa prodotti di qualità e magari prima o poi comprerà qualcosa; la terza fa parte del girone degli appassionati, e vede Apple come un vero e proprio fenomeno narrativo, qualcosa in cui riconoscersi».
Articoli segnalati e risorse:
- MacWorld Conference & Expo
- L’ultimo dei keynote al Macworld (così come lo conoscevamo) (Lamberto Mandelli, Macity)
- Mac World, un’edizione sotto tono (Ernesto Assante, La Repubblica)
- iTunes senza Drm e un super Mac portatile (Antonio Dini, Sole 24 Ore)
- Emozione Apple. Fabbricare sogni nel XXI secolo, di Antonio Dini; Il blog su Nòva
Thanks to Mathijs Van Woerkum per la musica