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Appello di Case (AOL) per l’accesso illimitato a Internet in Europa

12 Novembre 2001

Appello di Case (AOL) per l’accesso illimitato a Internet in Europa

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AOL Time Warner, l’abbiamo scritto in passato, vuole espandersi fuori dagli Stati Uniti dove ha già conquistato tutto quello che poteva conquistare. Il colosso dell’enterteinement, così, si rivolge all’Europa e …

AOL Time Warner, l’abbiamo scritto in passato, vuole espandersi fuori dagli Stati Uniti dove ha già conquistato tutto quello che poteva conquistare. Il colosso dell’enterteinement, così, si rivolge all’Europa e lo fa attraverso il suo amministratore delegato, Steve Case.

In un appello pubblicato su molti giornali europei, Case lancia un accorato richiamo allo sviluppo delle pratiche di accesso illimitato a Internet, motore, secondo lui, del rilancio economico europeo.

Certo, detto dal colosso mondiale dei contenuti di divertimento e tempo libero, il messaggio sembra di parte. “Lasciate che gli internauti vengano a noi, senza l’assillo della bolletta telefonica”, questo sembra essere in buona sostanza il concetto richiamato dal capo di AOL Time Warner.

Sicuramente è anche così, ognuno fa il suo mestiere, ma il suo appello ha sicuramente delle verità che non vanno sottaciute.

In un rallentamento dell’attività economica, spiega Case, “l’espansione del commercio elettronico potrebbe da solo rilanciare le economie europee”. E invoca un “circolo virtuoso” dove “l’accesso illimitato stimola l’uso di Internet che diventa un media più potente, dove i guadagni aumentano e sono reinvestiti per migliorare il servizio proposto al grande pubblico”.

Poi, tocca il nocciolo della questione e le responsabilità vere.
“L’Unione europea ha recentemente adottato una legislazione per lo smembramento della rete locale (l’apertura dell’accesso alla rete locale dai vecchi operatori telecom ad altri operatori) per stimolare la competizione e per ridurre i costi a beneficio del grande pubblico. Ma per creare una vera dinamica, l’Europa ha bisogno di un Internet illimitato a prezzi abbordabili per tutti”.

Dunque, la responsabilità è degli operatori telefonici vecchi e nuovi che non sono in grado di offrire questo servizio.
“Gli internauti non possono apprezzare pienamente Internet se hanno l’angoscia della fattura che arriverà – spiega Case – Non passeranno tempo a informarsi, comunicare o acquistare online quando ogni minuto supplementare fa impennare la spesa telefonica. Non lasceranno i loro bambini esplorare liberamente le ricchezze educative di Internet”.

Case, poi, conclude con un concetto simile a quello che molti utilizzano per le droghe, nel passaggio da quelle leggere, a quelle pesanti.
L’accesso illimitato a Internet a bassa velocità, spiega, “che permette di scoprire tutte le possibilità offerte da Internet, stimola la domanda per l’alta velocità”, un settore questo che sta a cuore ad AOL Time Warner, visto il patrimonio di prodotti video per tutta la famiglia.

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