Nel 2004, secondo i dati forniti dagli utenti del servizio, i messaggi di Spam sfuggiti al controllo e arrivati fino alle caselle di posta sono calati del 75%.
I messaggi di Spam, secondo analisti, hanno rappresentato, quest’anno, circa l’83% del traffico totale su Internet, e hanno avuto un costo, per i provider, di circa 500 milioni di dollari in banda occupata sprecata.
Da gennaio a novembre 2004 AOL, filiale di Time Warner, ha ricevuto in media 2,2 milioni di reclami al giorno da parte dei suoi oltre 24 milioni di utenti, contro gli 11 milioni di reclami nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero quotidiano di messaggi di posta elettronica bloccati dai filtri anti-Spam di AOL è diminuito del 50% circa, arrivando a 1,2 miliardi di e-mail a fine 2004, contro un picco di 2,4 miliardi nel 2003. Anche il numero dei tentativi d’invio di Spam è sceso, 1,6 miliardi al giorno contro i 2,1 miliardi dell’anno scorso.
AOL ha lanciato in novembre una nuova versione del suo software AOL 9.0, Security Edition, che include una versione libera del software McAfee VirusScan Online e strumenti anti-Spam migliorati. America OnLine fa inoltre parte di un’associazione del settore con colossi del calibro di Microsoft, EarthLink e Yahoo!, che si occupa in particolare di perseguire gli spammer dissimulati dietro falsi indirizzi di posta elettronica.