AOL continua nella sua marcia di conquista. Dopo le acquisizioni e le collaborazioni all’estero, il gigante americano dell’intrattenimento fa il colpo in casa e versa 100 milioni di dollari nelle casse esauste di Amazon.com, in cambio dell’uso di alcuni dei servizi elettronici.
Un investimento che, in periodo di scarsa liquidità e come si usa fare sempre più spesso nel mondo finanziario, sarà fatto in azioni.
Al termine di un accordo separato, gli utenti del magazzino online di AOL (ShopAtAOL), di AOL.com, CompuServe e Netscape.com potranno utilizzare i servizi di ricerca, di comparazione dei prezzi e degli articoli in vendita su Amazon.com, a partire dalla stagione natalizia 2002.
Amazon.com, in cambio oltre ai soldi, farà in modo esclusivo pubblicità ad AOL come fornitore di accessi a Internet.
I clienti di Amazon.com potranno scaricare il servizio di AOL da diversi indirizzi sul sito.
Questo accordo consentirà ad Amazon.com di tirare un sospiro di sollievo viste le non brillanti performance del gruppo e ad AOL di approfittare della comunità del partner e dei suoi servizi.
Bisogna ricordare che i prodotti di Amazon.com sono già messi in mostra sui siti di AOL secondo quanto prevedeva l’accordo precedente siglato nel 1997.
Il gigante americano dell’intrattenimento conta su più di 30 milioni di abbonati, mentre Amazon.com può contare su un parterre di clienti stimato in 21 milioni nel corso degli ultimi dodici mesi.
Sull’accordo, che si svilupperà su più anni, i due colossi non hanno voluto svelare i termini finanziari.
Jeff Bezos, patron di Amazon.com ha dichiarato che “saremo pagati con una somma sostanziosa in cambio dei nostri servizi di piattaforma” senza aggiungere altro durante una conferenza al telefono con alcuni analisti.
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