Nuova puntata della nuova story tra AOL e Microsoft e che si inserisce nella lunga telenovela del processo antitrust.
AOL si mette al passo con le richieste dell’avversario e quest’ultimo ha annunciato che dopo aver ricevuto i documenti richiesti ritira la denuncia.
Il contendere tra i due era dovuto alla lamentela di Microsoft presso il tribunale, per non aver ricevuto sufficiente documentazione da AOL su quanto avrebbe portato in tribunale, prima della ripresa a marzo delle udienze del processo.
Processo che, lo ricordiamo, oppone Microsoft a nove Stati americani ai quali si è aggiunto il distretto di Columbia che ospita la capitale Washington.
In favore dei nove Stati che chiedono sanzioni severe contro Microsoft, dovranno testimoniare Peter Ashkin e John Borthwick responsabili di AOL e l’ex PDG di Netscape, James Barksdale.
Prima dell’11 marzo, data di ripresa del processo, le due parti devono essere in possesso delle centinaia di pagine raccolte come deposizione dai loro rispettivi testimoni e scambiarle. Infatti, anche se chiamati a deporre, i testimoni dovranno fornire una deposizione.
Da qui la “guerra delle scatole” tra AOL e Microsoft, con quest’ultima che lamentava una scarsa collaborazione dall’avversario, citando il basso numero di scatole prodotte.