AOL, il gigante americano e mondiale degli accessi a Internet subisce una batosta in Europa. Un tribunale francese lo condanna per “pubblicità menzognera”.
Il tribunale è quello di Nanterre e la sentenza riguarda molte delle offerte di AOL.
Secondo il testo della sentenza, viene ordinato ad AOL di “sospendere” le pubblicità per “l’offerta di 20 ore di connessione, che comportano l’offerta “senza impegno” e/o fanno cenno della gratuità di questa offerta”.
Il tribunale a anche ordinato la sospensione della “offerta di 50 ore di connessione per 99 franchi al mese che non indica la durata imposta di 24 mesi”.
Nella causa contro AOL, c’è anche lo zampino di Tiscali-Libertysurf che così ottiene la sospensione della pubblicità di AOL da radio, tv, stampa e Internet, nonché dei kit di connessione promozionali.
Le misure saranno “d’effetto quasi immediato” e con ammende di 250 mila franchi per infrazione per la radio e la televisione, di 100 mila per infrazione per Internet e di mille franchi per infrazione per i supporti stampati, volantini e stampa.
A norma del nuovo codice di procedura civile francese, poi, AOL Francia è stata condannata a pagare 75 mila franchi alla società Libertysurf e 50 mila franchi a T-Online France.
Tiscali si è dichiarata “soddisfatta” da questa decisione del giudice, mentre – come era da prevedere – AOL ha dichiarato di contestare “questa decisione e conta di fare appello”.