L’auto in questione, infatti, è il frutto dei profitti di uno Spammer attraverso la spedizione di posta elettronica spazzatura. Il leader americano delle connessioni alla rete ha deciso di regalarla ad uno dei suoi abbonati attraverso un concorso.
L’automobile di lusso, una Porsche è un modello Boxster 2002 cabrio, è entrata in possesso di AOL come risarcimento in un processo che il fornitore di accessi aveva intentato (e vinto) contro uno Spammer di cui non ha rivelato il nome.
Da qui l’idea geniale. Innanzitutto ringraziare i propri abbonati per l’aiuto dato nella lotta contro lo Spam, dall’altra attirare nuovi clienti mettendo in concorso i beni acquisiti dalle attività illegali degli Spammer.
Una linea che si potrebbe attuare anche da noi, se solo il ministro Urbani, invece di chiedere agli Isp di fare da poliziotti contro il P2P, li mettesse in grado di lottare concretamente contro questo fenomeno che rischia di paralizzare Internet. Magari con un decreto che permette di acquisire i beni degli Spammer e metterli a disposizione dell’Internet italiano.
Almeno una volta, ministro, cerchi di essere forte con i forti e aiutare i deboli che, poi, non sono altro che gli utenti. In questo caso, mi creda, nessuno le chiederà di fare marcia indietro.