Le camere di commercio potranno proseguire ancora per un anno la sperimentazione – disposta dal decreto dirigenziale del 21 marzo 2001 e in scadenza il 31 marzo 2002 – relativa al deposito per via telematica al Registro delle imprese, dei bilanci di esercizio e delle situazioni patrimoniali.
Un decreto, adottato lo scorso 19 marzo dal ministero per le attività produttive, ha, infatti, autorizzato la proroga della sperimentazione, secondo le indicazioni tecniche di cui al precedente provvedimento.
In realtà, le prime risultanze della sperimentazione sull’invio telematico dei bilanci – si legge nella circolare che precede il decreto – “hanno fornito positivi riscontri in merito alla validità della procedura adottata”, ma numerose camere di commercio non hanno potuto dare avvio alla sperimentazione, in quanto non hanno ricevuto per tempo l’autorizzazione, dalle competenti direzioni delle entrate, all’utilizzo del “bollo virtuale”.
L’art. 3, 13° comma, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) – di cui si è già parlato in questa rubrica – ha, inoltre, posticipato di un anno (al 9 dicembre 2002) la data da cui decorrerà l’obbligo di presentazione per via telematica o su supporto informatico, delle domande, denunce e degli atti che le accompagnano, di cui all’art. 31, 2° comma, della legge 340/00.
La previsione di un’ulteriore fase di sperimentazione assume, perciò, un’importanza notevole, per consentire l’effettiva partecipazione di tutte le camere di commercio.
Entro il mese di settembre, poi, le stesse camere di commercio dovranno inviare al ministero una relazione sull’andamento della sperimentazione, “indicando anche le iniziative adottate per informare e sollecitare l’utenza”.