Mentre sale anche in Italia la febbre della quotazione in borsa di società che hanno qualcosa o tutto a che fare con Internet, i grandi gruppi finanziari annunciano allettanti iniziative per il trading online nostrano (almeno per i non molti che potranno permetterselo). San Paolo Imi farà partire a novembre un apposito servizio, Imi Web Trader, riservato alle contrattazioni via Internet per suoi clienti, con “sportelli” aperti 24 ore su 24 e inclusivi di pacchetti finanziari italiani ed esteri. Da parte sua Directa, primo intermediario tricolore tutto telematico, proporrà la riduzione dei costi di intermediazione addirittura “al livello più basso d’Europa”, stando al comunicato ufficiale. Ovvero, il 2 per mille (che scende all’1,4 per clienti “trader”) fissato per la commissione standard sull’eseguito, contro il l’attuale 2,75 per mille praticato in Italia, il 3 in Germania e l’8,4 in Francia. Per gli amanti del telefonino, Directa ha anche messo a punto un accordo con Traderlink e Borsa Italiana Spa per l’offerta gratuita delle quotazioni borsitiche e per l’avvio a livello mondiale del servizio GSM Trading, che consentirà la compravendita di azioni direttamente tramite il proprio cellulare.
Sul tutto le rosee previsioni annunciate da Rich McGinn, amministratore delegato di Lucent Technologies, uno dei maggiori gruppi mondiali di telecomunicazioni, per il quale “entro i prossimi 12 mesi qualche soggetto importante annuncerà l’avvio di un servizio gratuito di investimenti in Borsa”. Come per altri ambiti del Web, i fornitori di tali servizi, secondo McGinn, guadagneranno offrendo una serie di opzioni aggiuntive sugli stessi siti.