Ormai molti dei sistemi di sicurezza messi in atto dopo gli attentati dell’11 settembre dello scorso anno a New York, sono di natura biologica. Controllo della retina, delle impronte digitali, della voce.
Alcuni ricercatori americani, sempre nello stesso filone, hanno iniziato studi e perfezionato un sistema che si basa sull’esame calligrafico.
Questi scienziati sono partiti dal presupposto che, come le impronte retiniche, anche la scrittura è unica secondo l’individuo e può permettere di riconoscere una persona con certezza.
Così hanno messo a punto un software che potrebbe, ben presto, essere utilizzato dalla giustizia americana.
Il lavoro di questo gruppo di ricercatori in scienze informatiche presso l’università di Buffalo, sarà pubblicato a luglio sulla rivista Journal of Forensic Sciences, ma è già servito a un tribunale della Pennsylvania per autorizzare, nell’aprile scorso, la produzione di una perizia su alcuni documenti manoscritti.
Il software messo a punto da questi ricercatori è capace di distinguere con il 96 % di certezza se due documenti sono stati scritti dalla stessa persona o da persone diverse, come hanno dichiarato gli stessi inventori del programma.
Il gruppo di ricercatori è arrivato alla realizzazione del lavoro dopo aver raccolto circa 1.500 campioni di scrittura in corsivo, rappresentanti della popolazione americana.