Ben oltre il coro di giubilo dei mass-media, la megafusione AOL-Time Warner continua a suscitare preoccupazioni. Dopo quelle delle associazioni a tutela dei consumatori, è la volta del mondo dell’informazione. La International Federation of Journalists (IFJ) con base a Bruxelles ha messo in guardia contro la possibile minaccia ai valori della democrazia e della libertà d’espressione, a meno che non venga preservata l’indipendenza editoriale. Nel testo del comunicato diffuso a seguito dell’operazione statunitense, si legge tra l’altro: “Quest’accordo potrebbe ridefinire l’industria dell’intrattenimento, delle comunicazioni, del commercio, e potrebbe anche porre seri pericoli alla democrazia, al pluralismo e alla qualità dei media”.
Chiarisce il Segretario Generale della IFJ, Aidan White: “Oggi assistiamo al dominio di una pugno di società che controllano l’informazione e le modalità secondo cui questa raggiunge il pubblico. A meno che non vengano prese misure a tutela dell’indipendenza dei giornalisti, ci avviamo a fronteggiare una pericolosa minaccia alla diversità dell’informazione.
Secondo la IFJ, l’informazione e i sistemi di diffusione della stessa dovrebbe essere regolati in maniera sperata, onde garantirne l’indipendenza. “Altrimenti a controllo del flusso informativo – ha ribadito Aidan White – avremo i ‘corporate gatekeepers’ che stabiliscono quali contenuti vadano diffusi per meglio rispondere alle proprie strategie di mercato.”