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Anche i giornalisti preoccupati per AOL-Time Warner

14 Gennaio 2000

Anche i giornalisti preoccupati per AOL-Time Warner

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Ben oltre il coro di giubilo dei mass-media, la megafusione AOL-Time Warner continua a suscitare preoccupazioni. Dopo quelle delle associazioni a tutela dei consumatori, è la volta del mondo dell’informazione. …

Ben oltre il coro di giubilo dei mass-media, la megafusione AOL-Time Warner continua a suscitare preoccupazioni. Dopo quelle delle associazioni a tutela dei consumatori, è la volta del mondo dell’informazione. La International Federation of Journalists (IFJ) con base a Bruxelles ha messo in guardia contro la possibile minaccia ai valori della democrazia e della libertà d’espressione, a meno che non venga preservata l’indipendenza editoriale. Nel testo del comunicato diffuso a seguito dell’operazione statunitense, si legge tra l’altro: “Quest’accordo potrebbe ridefinire l’industria dell’intrattenimento, delle comunicazioni, del commercio, e potrebbe anche porre seri pericoli alla democrazia, al pluralismo e alla qualità dei media”.

Chiarisce il Segretario Generale della IFJ, Aidan White: “Oggi assistiamo al dominio di una pugno di società che controllano l’informazione e le modalità secondo cui questa raggiunge il pubblico. A meno che non vengano prese misure a tutela dell’indipendenza dei giornalisti, ci avviamo a fronteggiare una pericolosa minaccia alla diversità dell’informazione.

Secondo la IFJ, l’informazione e i sistemi di diffusione della stessa dovrebbe essere regolati in maniera sperata, onde garantirne l’indipendenza. “Altrimenti a controllo del flusso informativo – ha ribadito Aidan White – avremo i ‘corporate gatekeepers’ che stabiliscono quali contenuti vadano diffusi per meglio rispondere alle proprie strategie di mercato.”

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

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