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Amiga: La rivoluzione annunciata

19 Giugno 2000

Amiga: La rivoluzione annunciata

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Colpo di scena: dopo sei anni di immobilismo vede la luce il primo prodotto concreto con il marchio Amiga. Un nome che vedremo felicemente stampato oltre che su potentissime macchine, anche su tostapane, frigoriferi, lavatrici...

Dal 3 giugno è disponibile al pubblico il sistema di sviluppo che permetterà alle migliaia di programmatori amatoriali (e non) della sopravvissuta comunità Amiga, di sviluppare per i nuovi modelli. Decisamente un passo in avanti rispetto alle promesse mai esaudite delle 3 società (Escom, Viscorp, Gataway) in precedenza detentrici dei diritti sul marchio Amiga. Stavolta, sembra che l’Araba Fenice torni a bruciare dalle stesse sue ceneri.

La retorica è d’obbligo nella visione amighista: l’informatica non è solo Gigahertz e TeraByte, ma anche progettualità ed impegno verso un futuro migliore, realizzato attraverso la costruzione di strumenti funzionali che permettano la piena e libera espressione del lato umano.

Niente più tecnologie limitanti (come spesso si considera il Mac) o inefficienti (Wintel).
Come si vede, le speranze sono molte e, per la prima volta, sono suffragate da un prodotto concreto.
Il sistema di sviluppo è stato presentato alla fiera Amiga2K tenutasi a St. Louis il giorno 1 e 2 Aprile e da poco disponibile a tutti gli interessati.

L’hardware è quanto di più banale sia possibile immaginare: un comune Pc ospitante AMD K6-2 500 MHz, 64 Mb RAM, GeForce 256. Si tratta di una soluzione temporanea, il cui fine é permettere a tutti di poter sviluppare per il nuovo Amiga, senza dover spendere milioni in computer esoterici.
Le vere novità del sistema di sviluppo (d’ora in poi SDK, System Developer Kit) sono tutte concentrate nel lato software. L’SDK, come il nuovo Amiga, è basato su un rivoluzionario motore software Elate. Il concetto cardine di Elate è il Processore Virtuale, ovvero una simulazione software di una CPU fisicamente inesistente ma capace delle stesse operazioni di una CPU reale. Si tratta di una mossa ben azzeccata, in quando svincola completamente il sistema operativo e le applicazioni dall’hardware esistente, garantendo la totale compatibilità su ogni sistema e neutralizzando tutte le possibili limitazioni monopolistiche di Intel o AMD.

Non è la prima volta che si tenta un simile esperimento (si pensi a Java, anch’esso parte integrante dell’SDK) ma, per la prima volta in ambito commerciale, si è riusciti a implementarne una versione realmente VELOCE.

Si scorge in prospettiva un significato ulteriore di questa mossa all’insegna della flessibilità e scalabilità: Amiga Inc. sta puntando al mercato delle Computer Appliance, ovvero a tutti quei dispositivi elettronici interconnessi che tra poco faranno breccia sul mercato. Frigoriferi, lavatrici, tostapane, ma anche e soprattutto apparecchi più intelligenti come agendine elettroniche, Palm, cellulari dialogheranno tra loro e con Amiga, regolandosi automaticamente. Uno scenario fantascientifico, divenuto ormai la visione comune di tutte le grandi aziende d’informatica.
Come potrà mai la piccola Amiga Incorporated confrontarsi con giganti economici dagli stessi propositi ma con budget di ben altra pesantezza? Si tratta dell’ennesimo tentativo suicida dei soliti “esclusi” dell’informatica?

Sembra che anche su questo punto, i dirigenti di Amiga Inc. abbiano le idee chiare: servirsi di una rete di contatti, alleanze e “scambi” per poter arrivare prima e far meglio dei colossi. La classica strategia a rete che Internet ha reso, oggi più che mai, possibile é fondata sull’assunto che tante piccole e dinamiche entità reagiscano meglio e prima di un unico colosso (si vedano le dichiarazioni dei primi anni ’90 di Peter Drucker).

Dietro ad Amiga e soprattutto il suo partner TAO (fornitore di Elate) si nascondono nomi come Sun, Sony, Motorola.

La Sun ha da lungo tempo adocchiato la Java Virtual Machine programmata da TAO e disponibile nei nuovi Amiga: si tratta attualmente della più veloce implementazione esistente. La Sun vede risolto, gratuitamente e senza impegno ?, il problema principe di JAVA: la lentezza. Il binomio Amiga-Tao è anche la porta d’ingresso per Sun al mercato dei piccoli apparecchi digitali come i cellulari. Da ciò si comprende anche l’interesse di Motorola, che ha pesantemente finanziato Tao e sembra aver avuto una parte importante nell’alleanza di quest’ultima con Amiga.

D’altro canto, TAO necessita di una forte comunità di programmatori abili e d’esperienza, e di un “computer” nel senso tradizionale del termine che permetta agli utenti il pieno controllo dei vari applicativi digitali sparsi per la casa. Chi meglio di Amiga, ovvero della tecnologia che più di tutte ha rivoluzionato il mondo informatico introducendo per la prima volta il Multimedia, può essere d’aiuto?
Il progetto di alleanza continua ad espandersi, e sembra stia per coinvolgere anche Corel, fornitrice del Corel Linux installato nell’SDK per attirare un numero maggiore di sviluppatori.

Finalmente, dopo anni di preghiere mai esaudite e senza nemmeno bisogno dell’intervento del giudice Jackson (e conseguente scissione Microsoft), un nuovo eccitante futuro si prospetta.
Per tutti, tranne che per gli Amighisti.

Link:
TAO, partner di Amiga http://www.tao-group.com
Amiga: http://www.amiga.com

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