Ormai non passa settimana senza che la sfida tecnologica tra AMD e Intel, i principali produttori di CPU per il mercato dei personal computer, non registri un nuovo capitolo. L’occasione di scontro, questa volta, è stato il Cebit di Hannover. AMD, infatti, ha presentato ben tre nuovi processori, sfidando letteralmente Intel in ambiti dove finora era stata preponderante.
La prima CPU è presentata è stata la versione 2100+ dell’ormai diffusissimo Athlon Xp. Pur essendo basato su una tecnologia costruttiva a 18 micron (contro i 13 di Intel) e disponendo di chipset in grado di supportare solo memoria DDR ben più lenta della Rambus, l’Athlon 2100 ha battuto i Pentium 4 a 2200 Mhz in quasi tutti i benchmark. Si tratta di un ottimo risultato, tenendo conto che la linea Athlon ha prezzi notevolmente inferiori ai corrispettivi Pentium 4.
Il secondo processore lanciato al Cebit è un vero e proprio affronto per Intel: un Athlon 4 1600+ per dispositivi mobili. La nuova CPU promette prestazioni da primato per notebook, a fronte di un notevole risparmio energetico. Il prodotto si è dimostrato fin da subito interessante, tanto che Compaq ha annunciato che integrerà i nuovi Athlon Mobile nei propri notebook, non appena le CPU saranno disponibili sul mercato OEM.
AMD ha anche annunciato di voler espandere il proprio business in maniera decisa nel mercato server. Il prodotto per lanciarsi in questa nuova avventura si chiama Athlon MP, e al Cebit ne è stata presentata la versione 2000+, che promette prestazioni notevoli anche in ambienti multi-processore. Racksaver e Boxx, produttori di soluzioni client-server per il mercato business, hanno manifestato interesse nei confronti dell’Athlon MP, che si presenterà ad un prezzo davvero competitivo: 415 dollari per un lotto di 1000 pezzi.