Le indiscrezioni secondo cui Amazon starebbe per aprire il suo primo
flagship store (fisico, brick & mortar) a Seattle potrebbero essere niente più che indiscrezioni. D’altro canto si inseriscono perfettamente in uno scenario che sembra comporsi con sempre maggiore precisione. Dunque prendiamo la notizia con le dovute precauzioni e vediamo che cosa sappiamo.
Secondo goodereader.com,
[…] the company is planning on rolling out a retail store in Seattle within the next few months. This project is a test to gauge the market and see if a chain of stores would be profitable. They intend on going with the small boutique route with the main emphasis on books from their growing line of Amazon Exclusives and selling their e-readers and tablets.
In estrema sintesi: Amazon ha bisogno di assicurarsi un canale distributivo sicuro per le copie cartacee dei libri che pubblica attraverso i suoi sei imprint e fanno molta fatica a trovare spazio nelle librerie tradizionali.
Nonostante i timori (fondatissimi) degli editori tradizionali (so che non significa niente, ma ci siamo capiti) Amazon Publishing non sta dando grandi risultati e anche sul versante distribuzione le cose non vanno particolarmente bene: Barnes & Noble ha già dichiarato di non voler vendere alcun libro cartaceo che non possa vendere anche in forma di ebook.
Le indiscrezioni, su queste premesse, restano tali ma suonano realistiche. Anche perché al capitolo delle reazioni della concorrenza c’è ancora qualcosa da dire. Lo faccio presto.