“Celiberal”, ovvero “celebrity liberal”, è il termine spregiativo con il quale i conservatori americani chiamano gli attori americani che si sono apertamente schierati contro la guerra in Iraq e l’amministrazione Bush.
Un sito, di cui non si conoscono i responsabili, ha raccolto tutti questi attori hollywoodiani in una “blacklist”, indicandoli come traditori della patria e disfattisti.
Un ritorno alle liste di proscrizione del periodo maccartista, uno dei più bui e repressivi della recente storia americana: allora erano i “comunisti”, oggi sono i liberal che non si omologano al pensiero imperante.
“Noi di Celiberal.com – scrivono gli anonimi redattori del sito – denunciamo decisamente queste celebrità liberal di Hollywood che non hanno di meglio da fare che criticare l’America e gli uomini e le donne coraggiose che difendono il nostro stile di vita”.
I 44 denunciati, non sono altro che i più famosi attori hollywoodiani, come George Clooney, Glen Close, Sean Penn, Martin Sheen, Robin Williams, Barbara Streisand, Dustin Hoffman, Julia Roberts, Madonna, Martin Scorsese, Richard Gere per citarne alcuni.
Verso di loro un vero profluvio di accuse e insulti e, per ogni attore, una scheda con elencati gli articoli raccolti su vari media con la loro posizione contro la guerra e Bush.
A loro viene contrapposta una lista dei “giusti” (The Righties).
Il sito (mentre scrivo questo articolo) è irraggiungibile, ma se provate a cercare con un motore di ricerca, vi apparirà chiaro il collegamento con altri siti di questo genere.
Due in particolare mi hanno colpito: BoycottHollywood.us e il sito ufficiale del boicottaggio contro la Francia e i prodotti francesi, ritenuta la principale nazione della “Old Europe” contraria alla linea dell’amministrazione americana. Siti che si commentano da soli.