Dopo l’addio alla produzione di cellulari da parte di Ericsson e Philips, anche il produttore francese Alcatel potrebbe uscire dal mercato. Il quarto produttore mondiale ha dichiarato che in 18 mesi passerà dalle 120 alle 12 unità produttive, rimanendo senza stabilimenti. Ad annunciarlo il presidente del gruppo, Serge Tchuruk, che vuole orientare le attività di Alcatel verso lo sviluppo e il marketing, piuttosto che sulla produzione. Dopo una perdita del 8% in borsa nelle precedenti sessioni, l’annuncio ha fatto risalire il titolo del 4,4%. Tchuruk ha dichiarato che “non ci saranno drammi sociali”, ovvero saranno pochi i posti di lavoro persi. Alcatel, che ha 1110.000 dipendenti, conta infatti di vendere gli stabilimenti di produzione ad altre società specializzate nella produzione di materiale elettronico, società che continueranno a produrre telefoni marchiati Alcatel. Tra i possibili acquirenti, l’americana Solectron, la Flextronics di Singapore, a cui Ericsson ha affidato la produzione in outsourcing, e la canadese Celstica. Secondo il quotidiano francese Le Monde, Alcatel starebbe studiando una soluzione per acquisire la canadese Nortel, dopo il fallimento della trattativa con l’americana Lucent
29 Giugno 2001
Alcatel segue Philips e dà l’addio ai cellulari
Dopo l'addio alla produzione di cellulari da parte di Ericsson e Philips, anche Alcatel potrebbe uscire dal mercato.