La politica sul web, e sui blog? O la politica nei circoli, sul territorio? Le ultime vicende politiche – soprattutto legate al Pd, che in dieci giorni è passato attraverso una assemblea costituente e un nuovo segretario – hanno rimesso al centro dell’attenzione il complicato e ancora poco risolto rapporto tra web e politica, e provocato un certo dibattito sul senso della Rete nella politica e sulla partecipazione online. Dopo l’intervista della scorsa settimana a Giuseppe Civati, continuiamo a stare dentro il dibattito con Paolo Guarino, consulente politico e docente all’Università di Firenze: «Il problema principale della politica italiana nell’uso dei nuovi media non sono le tecnologie che bene o male ci sono, ma la cultura e l’apertura che permette di capirne velocemente il senso e usarle al meglio. La politica italiana continua a voler giudicare gli strumenti, invece e prima di semplicemente provare ad usarli» La campagna di Obama è ormai quasi un fantasma alla finestra, che però nonostante sia stato mille volte evocato continua a raccontare piccole pratiche di successo, una è meramente anagrafica: «Una cosa che colpisce nelle campagne elettorali americane è l’età delle persone: in generale l’età media degli staff dei candidati era sotto i 30. Nel quartier generale di Obama l’età media dello staff era sotto i 25. Questo sicuramente ha facilitato l’efficacia dell’azione sui nuovi media, chi ci lavorava aveva più abitudine e familiarità con gli strumenti più innovativi – e maggiore credibilità generale quando andava sul web». Articoli segnalati e risorse:
- Il sito di Paolo Guarino
- Il sito ufficiale della campagna di Barack Obama
- Il blog del viaggio dentro la campagna elettorale di Barack Obama: 15 days in America
- Curzio Maltese, I Giovani del Pd, una serie di interviste di Curzio Maltese su Repubblica (Giuseppe Civati, Sandro Gozi, Maurizio Martina, Elisa Meloni, Francesco Boccia e Marta Meo). L’articolo riassuntivo di Maltese.