Il principale vantaggio dei giochi per computer, rispetto a quelli per consolle dedicate, è la possibilità di giocare via Internet con e contro altri appassionati. Volare in formazione acrobatica sapendo che gli altri aerei sullo schermo sono pilotati da persone in carne e ossa anziché banalmente generati dal calcolatore, ha un fascino tutto particolare.
Chiaramente, nel gioco online i tempi di reazione sono vitali: è indispensabile che tutti i giocatori siano coordinati tramite uno scambio rapido e affidabile di dati sincronizzati. Immaginatevi, ad esempio, di giocare a Quake online sapendo che i vostri avversari vi vedono due secondi prima che voi li vediate: sarà dura scansare i loro cazzotti. Le conseguenze di ritardi di trasmissione anche minimi su un volo in formazione in un simulatore di volo sono evidenti.
In circostanze come queste viene istintivo pensare che ci voglia una connessione veloce a Internet. E di questi tempi, quando si parla di connessioni veloci, è facile farsi sedurre dalle promesse delle tante pubblicità di linee ADSL.
Ma, in realtà, il gioco online non ha bisogno di ADSL. I dati da scambiare con gli altri giocatori sono infatti pochissimi; per contro devono viaggiare il più rapidamente possibile, per non perdere il sincronismo. Le linee ADSL sono invece concepite per scambiare grandi volumi di dati ma sono poco adatte a far arrivare subito a destinazione una manciata di bit. In termini tecnici, ADSL ha un “tempo di latenza” elevato: i singoli bit viaggiano lentamente.
Come fa una linea veloce a essere in realtà lenta? Tutto dipende da cosa si intende per velocità. Supponiamo che una linea ADSL prometta 640 kilobit per secondo di download. Se la esaminiamo per un intervallo di tempo abbastanza lungo (diciamo dieci secondi), troveremo che la linea fa transitare mediamente 640.000 bit ogni secondo (in realtà non arriverà mai ai valori promessi, ma questa è un’altra storia). Dunque è veloce per grandi quantità di dati.
Ma questo transito avviene a sprazzi. Magari per qualche secondo non passa nulla, poi parte un’ondata massiccia di dati. In altre parole, 640 kilobit per secondo non significa che il primo bit arriverà un seicentoquarantamillesimo di secondo dopo essere partito, il secondo un seicentoquarantamillesimo di secondo dopo il primo, e così via. Dunque, da questo punto di vista, per i singoli bit, una linea ADSL è lenta.
Confusi? Provo a chiarire con un paragone: immaginate una tangenziale a sei corsie. Ciascuna auto va a sessanta all’ora, ma a volte si forma un ingorgo e un gruppo di auto rimane fermo prima di ripartire. Complessivamente la tangenziale è veloce, perché vi passano tante auto al minuto, ma per le singole automobili il viaggio può essere lento ed estenuante. ADSL si comporta proprio come una tangenziale: va benissimo per spostare tanti pacchetti di dati, ma è molto meno adatta per spostare molto rapidamente un singolo pacchetto.
Ed è proprio questo che ci serve fare quando giochiamo online: scambiare molto rapidamente pochi dati. Per tornare al paragone stradale, quello che ci occorre non è una tangenziale larga e capiente, ma una strada diritta e sgombra, anche se ha una corsia sola.
Di conseguenza, sorprendentemente, per giocare via Internet non conviene ADSL, ma il buon vecchio modem tradizionale, oppure un altro tipo di linea, cioè ISDN. Sono soluzioni meno veloci nel trasferire grandi file, ma battono nettamente ADSL nel recapitare piccoli pacchetti di dati: hanno, in gergo tecnico, un tempo di latenza molto basso.
Dimostrarlo è facile: aprite una finestra DOS (se usate Windows) oppure aprite una console o una finestra di terminale (se usate Linux) e digitate il comando ping seguito dal nome di un sito, prendendo nota dei tempi indicati. Fatelo su una linea ADSL e su una linea modem normale. Noterete che il tempo di ping di una linea modem è più breve di quello di una linea ADSL, anche se ADSL è teoricamente più “veloce”.
Se, comunque, volete o dovete, installare ADSL e non volete rinunciare ai giochi online, scegliete le offerte che includono un modem ADSL di tipo USB; l’altro tipo, il modem Ethernet, produce, infatti, un tempo di latenza ancora più lungo e quindi è ancor meno adatto per il gioco. Una buona notizia in questo mare di sigle: le offerte USB in genere costano meno.
Ma perché un modem Ethernet è più lento? Questioni di marca? No: magagne di protocollo. In genere, infatti, i modem Ethernet usano il protocollo PPPoE (PPP over Ethernet), mentre i modem USB usano il protocollo PPPoA (PPP over ATM). Il primo protocollo è leggermente meno efficiente del secondo, e questo porta a un tempo di latenza maggiore nei modem Ethernet. Per contro, i modem USB richiedono un driver, che quasi sempre è disponibile soltanto per Windows, mentre i modem Ethernet no: quindi se non usate Windows, vi conviene orientarvi su un modem Ethernet, che non richiede driver di nessun tipo. Esistono modi per far funzionare alcuni modem USB sotto Linux, ma sono complessi oltre ogni decenza.
A proposito di costi: visto che comunque una connessione ADSL è una bella spesa, vi farà piacere sapere che potete condividerla fra più computer. Ad esempio, i figli possono visitare i propri siti preferiti su un computer intanto che i genitori lavorano online su un altro. Basta che i vari computer siano interconnessi tramite schede e cavi di rete (che costano in tutto meno di centomila lire per due PC fissi, qualcosa in più per i computer portatili) e che sul computer che ospita il modem ADSL ci sia un apposito programma.
Da Windows 98 Seconda Edizione in avanti, questo programma è incorporato e si chiama Condivisione connessione Internet; chi usa Windows precedenti a 98SE può acquistare ad esempio Wingate. In questo modo potete navigare in due (o tre, quattro, cinque e più) al prezzo di uno.
Ma mi raccomando: pensate anche alla sicurezza, ad esempio leggendo i consigli dei maghi del newsgroup it.tlc.telefonia.adsl, altrimenti rischiate di rendere visibile da fuori tutto quello che c’è nei vostri computer. Succede più spesso di quel che pensate.