Adecco cede Jobpilot all’americano Monster. In cambio percepirà 74,5 milioni di euro di cui 51,1 milioni in contanti. Adecco riceverà anche 1 milione di azioni della società di ricerca di lavoro americana. L’importo della transazione sembra sottostimato poiché Monster, in un comunicato, precisa che Jobpilot è in pareggio e ha generato un fatturato di 28 milioni di dollari nel 2003. In confronto Kelkoo, che ha realizzato 42,5 milioni di euro di fatturato nel 2003, è stato decisamente sovrastimato a 475 milioni di euro.
Da Adecco arrivano input differenti. Liberarsi di Jobpilot dovrebbe permettere alla società di realizzare utili di 20 milioni di euro fin dal secondo trimestre 2004. Il gruppo di lavoro temporaneo afferma inoltre di avere venduto Jobpilot per ottenere denaro contante.
Resta il fatto che la vendita di Jobpilot cade a fagiolo, nel momento in cui Adecco è sotto pressione. Il gruppo ha appena rinviato “a data da definirsi” la pubblicazione dei suoi risultati finanziari. Sospettato di malversazioni finanziarie, Adecco è sotto tiro in un’indagine condotta dalla società di controllo Paul Weiss Rifking, Wharton and Garrison.
Per quanto riguarda Monster, l’acquisto di Jopilot gli permette di aumentare sempre più la sua presenza in Europa, dopo l’acquisto dello Svedese Jobline nel 2001. Anche se è presente in quattordici paesi europei, l’americano realizza soltanto il 14% del suo fatturato nel Vecchio Continente. L’Europa appare dunque come un terreno di caccia ideale per Monster, che dispone di circa 142 milioni di dollari in cassa da investire.