Lo scorso 25 luglio è mancato Randy Pausch, da tempo colpito da un male incurabile. Pausch era un professore della Carnegie Mellon University, famoso per la sua Last Lecture, tenuta nella stessa università. Nella lezione il docente ha spiegato agli studenti l’importanza di realizzare i propri sogni e di mettere gli altri nella condizione di fare lo stesso. Luca Chittaro riassume le ultime apparizioni di Pausch, trovatosi «nell’inaspettato ed inusuale ruolo di celebrità mondiale e di maestro di vita invece che di tecnologia». Anche Federico Giacanelli celebra Randy Pausch, raccontando non solo le peculiarità di questo professore, ma anche quanto la Rete sia stata protagonista nel diffondere la sua lezione.
E infatti, osserva Downloadblog, proprio Google dedica la pagina del giorno alla memoria del giovane Randy, mentre Alessandro Giglioli spiega come l’informazione tradizionale non sia stata in grado di comprendere il ruolo di Internet.
Gli altri temi del giorno:
Vittorio Zambardino riflette su alcune dichiarazioni di Jeff Jarvis, osservando come Google potrebbe diventare padrona di tutta l’informazione, se gli editori non sapranno tenere gli occhi bene aperti.
Sei Panglossiano o Cybersoviet? Lisergico o Neo.com? Visionpost pubblica la mappa delle ideologie della Rete.