Il numero uno del maggiore produttore di cellulari del mondo si è detto “fiducioso” nella possibilità di raggiungere questo obiettivo grazie a una “combinazione data dai mercati emergenti e da un mercato delle sostituzioni sostenuto e sano. A fine anno – ha aggiunto Olilla – si potrebbe anche constatare che le previsioni sulla 3G (la telefonia mobile di terza generazione) erano prudenti”.
Olilla ha, inoltre, risposto alle critiche secondo cui il gruppo si sarebbe lanciato troppo tardi sul mercato 3G. “Non possiamo permetterci di essere troppo in ritardo, ma il problema per noi non è quello di essere i primi” ha detto.
L’Ad del colosso finlandese ha inoltre precisato che la crescita del mercato in termini di valore dovrebbe essere leggermente inferiore al 10% in volumi, ma ha assicurato che Nokia trarrà vantaggio dal grande numero di nuovi prodotti in agenda.
Quando a novembre Nokia aveva anticipato una crescita di circa il 10% per l’anno prossimo, alcuni analisti avevano mostrato delle perplessità sulla stima, affermando che la crescita del numero di nuovi utenti di telefoni cellulari sui mercati emergenti potrebbe rallentare.