Ci si avvia alla maturità anche nelle scuole primarie: le iniziative di coding crescono nel senso professionale. L’improvvisazione è diventata insufficiente mentre l’entusiasmo continua a essere condizione necessaria.
Tra gli operatori italiani di spicco nel settore figura Maurizio Boscaini, per noi autore di Imparare a programmare con Python e Imparare a programmare con Scratch, cui abbiamo sottoposto le domande che hanno costituito la strutture delle interviste pubblicate nel periodo della nostra promozione ebook di settembre.
La promozione si è compiuta, restano tanti ebook sulla tecnologia che cambia le nostre vite e naturalmente qui sotto il contributo di Maurizio, che ringraziamo.
Apogeonline: Il panorama attuale nel tuo settore, in una frase.
Maurizio Boscaini: Nel mondo della scuola i termini coding e pensiero computazionale stanno avendo sempre più spazio.
Qual è stato il libro più interessante per la tua professione che hai letto ultimamente?
Programmare in C di Stephen G. Kochan.
Qual è stato il cambiamento tecnologico fondamentale per il tuo lavoro negli ultimi cinque anni?
Nell’insegnamento della programmazione nella scuola superiore, probabilmente la programmazione di app native e ibride (argomenti su cui devo ancora studiare parecchio).
Tre cose da fare ogni giorno per un esperto di programmazione.
Pensare, leggere (anche su carta) argomenti vari per capire dove va il nostro mondo e uscire all’aria aperta (oltre che programmare).
Qual è l’aspetto del tuo lavoro che continua a piacerti nonostante l’abitudine?
Insegnare a persone di età diverse è attività fantastica e stimolante. Apprendere dagli altri insegnanti e dagli studenti è una esperienza meravigliosa. Mi stimola a ripensare sempre sulle modalità di spiegare le cose e sui meccanismi di apprendimento.
Io e… gli ebook
Qual è il vantaggio fondamentale che trovi nel leggere ebook?
Non leggo molti ebook. Sicuramente il peso fisico e la trasportabilità sono due vantaggi notevoli.
Qual è la dote che più apprezzi in un buon ebook?
Come nei libri, la chiarezza espositiva e l’organizzazione dei contenuti.
Qual è stato il tuo primo testo pubblicato in formato ebook?
Dovrebbe essere stato Imparare a programmare con Scratch.
In quale momento della giornata ti trovi a leggere un ebook?
Non c’è un momento specifico.
Io e… il futuro prossimo
Qual è la prossima sfida professionale che ti attende?
Continuare a pubblicare contributi sulla tematica del coding per la scuola primaria e media.
Come vedi i prossimi tre anni di evoluzione del tuo settore?
Effervescenti. Proprio in questi giorni è in corso CodeWeek e l’elevato numero di attività in tema assegna all’Italia un posto di rilievo. Certo, in questa temperie tecnologica, culturale e sociale, c’è da ripensare anche al ruolo dell’insegnamento del coding inteso non solo come programmazione ma anche come codificare. Sul tema ho letto recentemente un interessante articolo di Antonio Faccioli dove si dice questo:
Il coding non dovrebbe essere visto solo come attività laboratoriale dell’ora di tecnologia, ma come approccio all’analisi, alla logica e alla codifica di tutte quelle informazioni che fanno parte di un processo formativo. D’altra parte il coding non dovrebbe essere il tutto, bensì uno strumento che accompagna l’allievo nel maturare il proprio pensiero logico nel percorso di crescita quotidiano.
Qual è il libro che ancora non sei riuscito a scrivere?
Uno? Sono ben cinque! Il primo che ho iniziato a scrivere e che da un paio d’anni è nel cassetto è un saggio su come le nuove tecnologie cambiano noi e la nostra vita. Altri tre sono legati alla programmazione sui linguaggi C, Java e App Inventor. L’ultimo è un testo di introduzione all’informatica per corsi universitari non di ambito tecnico-scientifico.
Qual è il prossimo ebook che intendi leggere?
Bella domanda… al momento non lo saprei ancora dire. Le possibilità a disposizione sono vastissime.