Dodici libri da regalo

Fate scivolare con accortezza questa lista di libri nelle tasche di parenti e amici che vi faranno un regalo, così da non ritrovarsi il solito mattone da usare come arredamento o, peggio ancora, da riciclare al collega.

Andiamo subito al sodo con tre consigli per gli appassionati del digitale in tutte le sue forme. Visioni Digitali di Simone Arcagni (Einaudi), ad esempio, è uno di quei libri che non possono mancare nella vostra libreria se siete appassionati di format video e cinema.

Simone Arcagni: come fare video per il web, appunto in un video sul web.

Transmedia di Max Giovagnoli approfondisce che cosa significhi raccontare storie su più mezzi di comunicazione, creando grandi progetti. Tutta questione di capacità di creazione, in fondo. Come ci dimostra Creatività digitale. Come liberare il potenziale delle nuove tecnologie di Giulio Lughi e di Alessandra Russo Suppini (Franco Angeli).

Dal digitale al tema più ampio della comunicazione il passo è breve. Intanto serve buon senso, inteso proprio come l’individuazione del senso giusto di ciò che trasmettiamo agli altri. Ecco L’esperta Annamaria Testa ce lo racconta con Le vie del senso. Come dire cose opposte con le stesse parole (Carocci).

Nuovo e utile, il portale su creatività e comunicazione di Annamaria Testa.

Anche comunicare se stessi merita un approfondimento. Anzi, due. Il primo si focalizza sull’importanza del networking: Due gradi e mezzo di separazione di Domitilla Ferrari (Sperling & Kupfer). Il secondo, invece, sui punti di forza che fanno grande la storia che vogliamo raccontare di noi stessi: Personal storytelling, costruire narrazioni di sé efficaci di Andrea Bettini e Francesco Gavatorta (FrancoAngeli).

Scendiamo più in profondità e vediamo un aspetto specifico della comunicazione: la scrittura. Come si scrive per il web? Per avere una visione di insieme della scrittura professionale oggi, delle tendenze e degli strumenti disponibili, c’è il volume della preparatissima Luisa Carrada Il mestiere di scrivere (Apogeo).

E sul sito dedicato al mestiere di scrivere, le risorse abbondano.

Per decifrare meccanismi e strategie della scrittura capace di conquistare, magari applicata al magico mondo della pubblicità efficace, La parola immaginata. Teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter, altro ottimo lavoro di Annamaria Testa (Il Saggiatore). E ancora, un sempreverde, perché non è mai troppo tardi per un ripassino alle regole grammaticali; mettete sul comodino anche il brioso Italiano. Corso di sopravvivenza di Massimo Birattari (TEA).

Infine, tre titoli che apparentemente non hanno a che fare con il digitale e la tecnologia, ma in qualche modo sapranno stupirvi e ispirarvi. Si inizia da Un etnologo al bistrot di Marc Augé (Raffaello Cortina), una sorta di esperimento di monitoring del sentiment traslato su un’esperienza analogica quotidiana, ovvero la frequentazione di un locale. L’autore si siede a un tavolino e osserva le persone che vanno e vengono, registrando modalità di interazione e abitudini.

Osservare le persone, come nel progetto Il Passeggero 8B, è interessantè.

Se invece vi sentite più viaggiatori, allora il libro giusto è di Umberto Eco, Come viaggiare con un salmone (La nave di Teseo), un manualetto di istruzioni, spesso parecchio assurde come si evince dal titolo. Infine, La lingua geniale: 9 ragioni per amare il greco di Andrea Marcolongo (Laterza). La lingua apparentemente potrebbe sorprenderci e aprire nuovi orizzonti per l’anno nuovo alle porte.

Buon Natale e buone letture!