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Organismi senza segreti

27 Agosto 2014

Organismi senza segreti

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Cresce la comunità degli appassionati della biologia fai-da-te applicata in laboratori open source. In tutta sicurezza.

In Italia hanno aperto a Trento, presso il MUSE, Museo delle scienze. È il primo Open Wet Lab, laboratorio di biohacking per condividere la passione per la biologia e la scienza in generale, al di fuori dei laboratori professionali.
Cosa faccia un biohacker è facile capirlo, se lo definiamo un maker in campo biologico, ovvero una persona con sufficienti basi tecnologiche e scientifiche da poter impostare una ricerca basata innanzitutto sul desiderio di condividere la propria conoscenza e la voglia di costruire, tipiche del mondo maker. In Europa si stava già muovendo un movimento di biomaker, a partire da uno spazio francese di cui abbiamo già parlato.
Tra i progetti già realizzati abbiamo un inchiostro biologico non tossico, biodegradabile, economico e facile da produrre tramite la manipolazione di una specie batterica del Sud America in grado di sintetizzare un pigmento blu. Se la questione vi intriga, il centro La Paillasse sta cercando fondi per migliorare la sua già notevole struttura.
L’associazione che raccoglie i biologi fai-da-te si chiama DIY BIO ed è in continua crescita con aperture di laboratori un po’ dovunque. L’elenco mondiale di quelli riconosciuti ne conta una cinquantina, soprattutto dislocati in Nord America e in Europa, passando per Brasile, Israele, Singapore e Oceania.

Biohacking

Al Medical Museum di Copenhagen si può provare il biohacking.


Cosa stiano facendo lo si scopre curiosando, ma prima di tutto vale quanto ha affermato Ellen Jorgensen, biohacker della prima ora e a capo del primo laboratorio di biotecnologie fai-da-te al mondo che rispetta tutte le norme governative:

Il DNA è in ognuno di noi, nelle cose che mangiamo, indossiamo e che utilizziamo come materie prime. Mi piacerebbe molto assistere a un dibattito su questo, ma non vorrei che fosse un dibattito condotto sulle basi dell’ignoranza e della paura. Per discuterne, le persone devono prima arrivare a capire la tecnologia che lo riguarda.

Proprio per insegnare il biohacking a tutti, Ellen sarà presente anche al Maker Faire europeo che si svolgerà a Roma, intervenendo alla Opening Conference del 2 ottobre 2014. Nel frattempo godetevi il video della sua ultima conferenza al TED.

Ellen Jorgensen

La biologa del primo laboratorio open, a New York.

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