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Occhio per paraocchio

06 Maggio 2014

Occhio per paraocchio

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Si dice che il peccato stia nell’occhio di chi guarda. A volte l'occhio è solo da curare, a volte sarebbe da chiuderlo.

Leggo sul sito Hexus.net che Microsoft ha eliminato con discrezione dalla versione 6.14 del programma di messaggistica Skype alcuni emoticon, caratteri grafici animati, per via del loro potenziale di offesa. Seriamente.
Ho sempre pensato che l’offesa arrivasse da chi offende, più che dallo strumento di offesa, e dovrò riconsiderare le mie posizioni. Se lo fa una Microsoft, forse bisognerebbe seguire l’esempio: via la faccina con davanti il dito medio, sotto con la purga delle parole cattive dal vocabolario. Addio all’espressione richiamabile digitando (wtf), ritiriamo dai circuiti i film con turpiloquio.
Sono sparite dalla rosa degli emoticon anche due gambe in minigonna e tacchi alti. Non sarebbe furia censoria ma solo la sopraggiunta inutilità di quello che era un omaggio dei programmatori al precedente amministratore delegato di Skype, Stella Holler. Speriamo che i rigurgiti di morale vittoriana restino confinati per questo secolo al contorno dello steampunk.
C’è chi vede gli occhi come fonte di peccato. Altrimenti c’è Andrew Bastawrous, al lavoro su software e hardware che permettono di girare nelle zone desolate dell’Africa a praticare diagnosi e cure oftalmiche. Otto ciechi su dieci in certe zone non lo sarebbero se curati:

Sono i pazienti più bisognosi di cure agli occhi che hanno le minori probabilità di riceverle. […] In Kenya e nell’Africa subsahariana la gente ha più accesso alla telefonia mobile che all’acqua pulita. Così ci siamo detti che forse potevamo mettere a frutto la potenza della tecnologia mobile per fornire cure oftalmiche in un modo nuovo.

Il progetto consente agli operatori sanitari di muoversi per villaggi e fattorie muniti di smartphone, zainetto con batterie solari, bicicletta e addestramento di base.
Un altro modo di proteggere gli occhi, diverso da quello dei manager di Skype che somiglia maggiormente a ciò che si fa con i cavalli. In fondo complementare: ridai la vista e la speranza a una persona attraverso lo smartphone. Mica vorrai che incappi in un emoticon offensivo e chieda di tornare indietro?

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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