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Contatela (più) giusta

25 Marzo 2014

Contatela (più) giusta

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Unione Europea e Google hanno in comune mezzo miliardo di abitanti e problemi di comunicazione su questioni ambigue.

Quando una Unione Europea produce una pagina costantemente aggiornata di smentite sul proprio operato, siamo sicuri che c’è un problema fondamentale di comunicazione e qualcosa di quanto viene smentito è vero o vi si avvicina.
L’Unione è abitata da poco più di mezzo miliardo di persone. Google+, riporta il New York Times, avrebbe 540 milioni di iscritti. Dunque possiamo applicare lo stesso metro alla pagina di miti da sfatare sui Google Glass:

escludono dal mondo reale; sono sempre accesi e registrano ogni cosa; li portano smanettoni e impallinati; sono pronti per la diffusione di massa; riconoscono i volti; coprono gli occhi; sono l’apparecchio di sorveglianza definitivo; se li possono permettere in pochi; sono vietati ovunque; significano la fine della privacy.

Significativo che Google tenga a sottolineare la natura di prototipo dei Glass. Strano che contemporaneamente si senta toccata da polemiche su un prezzo inaccessibile ai più, cosa normalissima per un prototipo che non è ancora in vendita e viene concesso a pochi.
La percezione in questi casi conta molto più della realtà e appunto bisogna avere le idee chiare in fatto di comunicazione, altrimenti ci sarà sempre qualcuno che vede l’untore nei Google Glass. E qualcosa è vero o si avvicina alla verità: Google invita a usare per i Glass lo stesso galateo dei cellulari e trascura volutamente che un cellulare scompare in tasca o in borsetta, gli occhiali no. Per poi rivendicare il diritto di chi ha i Glass sugli occhiali da vista a portarli ovunque; il pasticcio è completo. Non stupisce che avvengano incidenti, per quanto isolati.
La reazione del pubblico è quella classica: un misto di attrazione irresistibile e terrore atavico, per qualcosa che deve costare poco (perché un domani…) e al tempo stesso sia mondo da ogni possibile rischio e pericolo. Google dovrà mettere nella comunicazione lo stesso impegno con cui aggiorna il software, o avrà vita difficile.
Come la Commissione Europea del resto, che smentisce di voler introdurre megaTIR ovunque nell’Unione; e nel farlo spiega che intende rendere i camion più aerodinamici, aggiungendo che quelli più lunghi non causano problemi di sicurezza stradale e comunque nessuno è obbligato e qualche Paese li autorizza, sai mai…

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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