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Il 2014 che desideriamo parlando del software

20 Dicembre 2013

Il 2014 che desideriamo parlando del software

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A fine anno vediamo l'embrione di uno sviluppo delle piattaforme libere che ci auguriamo diventi forte, capace, stabile e ubiquo.

Nell’avvicinarsi alla chiusura dell’anno si tendono a cercare l’auspicio o la sintesi. Nella presunzione di avere riunito entrambi, segnalo la disponibilità di OwnCloud Documents come parte della piattaforma OwnCloud 6.

L’editing collaborativo attraverso il software libero è presente da tempo, come possono testimoniare validamente Etherpad per il testo puro oppure AbiCollab nel campo dei documenti con formattazione, diciamo da ufficio.

Il primo caso è appunto però limitato alla produzione di testo e il secondo, con tutto il rispetto per AbiCollab, è lontano da una affermazione di massa. L’anello di congiunzione potrebbe proprio essere l’annuncio di cui sopra, grazie a WebODF, un progetto descritto in breve da Aditya Bhatt:

WebODF è una libreria JavaScript che permette di mostrare documenti ODF nel browser. […] Funziona integralmente sul lato client, senza bisogno di elaborazioni da parte di un server remoto, se non per l’effettiva erogazione del file JavaScript. WebODF non effettua alcuna conversione in HTML ma mostra l’OpenDocument Format vero e proprio, reso per mezzo di CSS.

La novità è l’aggiunta a questa impalcatura tecnologica delle funzioni di editing collaborativo in tempo reale, sempre e comunque in modo aperto, con codice sorgente liberamente disponibile.

OpenDocuments

Lavoro collettivo simultaneo su software di produttività open: il 2014 che vogliamo.

Alle suite open source per la produttività individuale mancava esattamente questo: la capacità di staccarsi dalla scrivania e diventare collaborative via browser, in tempo reale, per giunta anche in modo sicuro e rispettoso della privacy, dato che come si è detto le informazioni non transitano su server terzi o in qualunque modo sospettabili.

Rimane da augurarsi un rapido attecchire e diffondersi di questa soluzione, da LibreOffice in avanti, per tutti quanti non possono più restare ancorati al solo editing locale e oggi devono rivolgersi a Google Drive, Office 365 o il nuovo iWork via web di Apple, soluzioni brillanti che però chiedono in cambio una bella fetta di fiducia.

Software libero, di qualità e produttivo, nella logica cloud, collaborativo, accessibile a tutti nel codice così come senza concessioni riguardo alla confidenzialità. Un 2014 che sviluppi queste tendenze è un bell’augurio per chiunque.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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