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Serve una nuova polis

01 Marzo 2013

Serve una nuova polis

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L'agone politico italiano è diventato a doppio senso di marcia e ci vorrebbero mezzi per percorrerlo produttivamente.

L’informazione politica di ieri era a senso unico. L’opinione pubblica esprimeva un feedback attraverso canali ristretti e filtrati come lo spazio delle lettere dei lettori, o contattava l’istituzione in modo pressoché privato.

Oggi ci troviamo in doppio senso di marcia. Individui e gruppi dialogano o comunque si esprimono attraverso la panoplia dei mezzi social. Per farsi leggere – almeno nelle intenzioni – dal Segretario o dal Presidente basta un tweet che può avere risonanza collettiva da ovunque parta. Il secondo partito italiano per somma di voti tra le Camere ha un portavoce che irritualmente opera fuori dalle Camere suddette. Scriveva Dino Amenduni su Lo Spazio della Politica, poco più di due settimane fa:

Il primo politico che prenderà coscienza di questi aspetti otterrà un immediato vantaggio competitivo sui suoi avversari.


Credo manchino in Italia realtà come GovLoop (Rete di conoscenza per il Governo), Washington Exec (Notizie e analisi per gli executive della DC Area, il distretto istituzionale USA) o MeriTalk, la Rete per il mondo IT governativo. Operano iniziative come Openpolis, che mostrano potenziale e tuttavia rappresentano niente più che un inizio.

Un social network della politica non serve. Una architettura di confronto che aiuti non a restringere o controllare il dibattito, ma a organizzarlo e canalizzarlo in modo utile e costruttivo, invece potrebbe realizzare quella continuità di dialogo tra governanti e governati che, ce ne accorgiamo ora in particolare, è mancata in modo doloroso.

Magari incrociata in modo brillante e produttivo con l’apertura dei dati da parte della Pubblica Amministrazione, a perseguire un modello di democrazia aperta e partecipata sulle orme dell’Islanda che proprio via rete ha realizzato un progetto di revisione della Costituzione nazionale.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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