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Più che libero: smart

22 Novembre 2012

Più che libero: smart

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L'Alto Adige si conferma territorio fruttifero e ancora più promettente per il progresso del software libero e degli open data.

La settimana scorsa è stata un crocevia di eventi e iniziative che toccano la cultura open su vari fronti. Da Librinnovando, evento milanese sull’editoria che vuole approfondire ed esplorare soluzioni innovative per l’editoria; passando per il GFOSS day con annesso meeting italiano del progetto Open Street Map, una tre giorni torinese dedicata alla condivisione dei dati territoriali e ambientali; per arrivare a SFScon, ovvero la più importante conferenza dell’Alto Adige sulle tecnologie libere organizzata ogni anno dal TIS Innovation Park di Bolzano.

Nello spazio di questo articolo è ovviamente impossibile occuparsi di tutte e tre queste interessanti occasioni; mi soffermo quindi solo su quella che ho avuto modo di conoscere direttamente.

Ho avuto infatti il piacere di essere tra i relatori di SFScon per un seminario in materia di open data organizzato nell’ambito di un più ampio progetto chiamato FreeGIS.net (dedicato proprio al riutilizzo di dati territoriali e ambientali di matrice pubblica).

La giornata, interamente dedicata alla divulgazione e all’approfondimento dei temi più caldi in fatto di openness, ha visto una sessione plenaria mattutina con un’affluenza davvero fuori dal comune per questo tipo di iniziative: sintomo che il Trentino-Alto Adige si conferma terra fertile e virtuosa in tal senso.

Ho raccolto la dichiarazione giustamente entusiasta di Patrick Ohnewein, principale organizzatore dell’evento per il TIS.

La conferenza per noi è l’evento di fine anno al quale possiamo trasferire del know-how che durante l’anno creiamo in collaborazione con aziende e enti di ricerca in progetti di ricerca e sviluppo basati su Software Libero e su Open Data. Inoltre l’evento ci dà l’occasione per far incontrare esperti internazionali con aziende del territorio, con ricercatori e anche con studenti. Questo crea un occasione di networking molto importante dal quale vediamo che emergono idee per progetti di innovazione e di collaborazione. Utilizziamo il Software Libero e gli Open Data come contesto per l’Open Innovation al fine di trasformare la nostra provincia in una SMART Region.

Durante la mattinata il LUG Bolzano – come ogni anno – ha inoltre consegnato l’SFSaward (un riconoscimento simile all’ormai famigerato Pinguino d’oro ma in forma di una più normale targa), e quest’anno il premiato è risultato Alessandro Sani, direttore delle reti informatiche presso l’azienda sanitaria di Bolzano, per aver introdotto software libero nella sanità e specialmente per il suo progetto di migrazione a LibreOffice.

Il momento del conferimento dell'SFSaward. Patrick Ohnewein, autore della dichiarazione che riportiamo, è il primo da sinistra.

Il testo di questo articolo è sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.

L'autore

  • Simone Aliprandi
    Simone Aliprandi è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. Responsabile del progetto copyleft-italia.it, è membro del network Array e collabora come docente con alcuni istituti universitari. Ha pubblicato articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft.

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